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la RAI potrebbe rinunciare
alla trasmissione dell’evento

Addio Giro d’Italia,
la RAI potrebbe rinunciare
alla trasmissione dell’evento

di Rossella Melchionna11 Novembre 2016
11 Novembre 2016

CHARLY WEGELIUS ON STAGE SIX OF THE 2008 GIRO D'ITALIA

La RAI continua a perdere colpi sul campo del palinsesto televisivo. Dopo aver rinunciato, pochi anni fa, alla trasmissione del concorso di bellezza nazionale Miss Italia, l’ente pubblico potrebbe depennare un altro evento storico dalla sua programmazione. Si tratta del Giro d’Italia, che proprio l’anno prossimo festeggerà la sua centesima edizione.

È un’ipotesi che si sta facendo strada nelle ultime ore, ma che diverrà certezza nelle prossime settimane. Urbano Cairo, presidente di RCS Sport, sta valutando le diverse proposte arrivategli sul tavolo, una delle quali molto allettante: quella avanzata da Discovery Channel, detentore dei due canali Eurosport, oltre a Real Time, DMax e Nove. Un’offerta, però, che ancora non soddisfa pienamente il nuovo numero uno di RCS. Anche perché il suo scopo principale è quello di far crescere la corsa rosa, di valorizzarla, aumentando il fatturato e riducendo, da tutti punti di vista, il divario con il Tour de France. RCS, infatti, dopo la fine del contratto con la RAI, punterebbe a una distribuzione globale e alla trasmissione del Giro su canali sia in chiaro che a pagamento.

«Non sono un uomo di costi. Quello che mi eccita di più, è fare qualcosa di bello nelle testate, investire. Se fai qualcosa di bello e lo comunichi, la gente ti compra. L’obiettivo è dare al Giro d’Italia la maggiore visibilità, tutto è possibile», ha dichiarato Cairo, a tal proposito, non molto tempo fa.

Nel frattempo, non si esclude la possibilità che la stessa La7, rete posseduta dal patron di RCS, possa accaparrarsi i diritti tv della gara ciclistica in questione. Una mossa che molti danno per certa.

Non è la prima volta, comunque, che la RAI si allontani dal Giro d’Italia. È già avvenuto, infatti, tra il 1993 e il 1997, momento in cui la Mediaset divenne proprietaria dei diritti. In attesa del prossimo tour – il cui inizio è previsto il 5 maggio 2017 ad Alghero – la RAI, dal canto suo, potrebbe presentare un’offerta interessante a riguardo. Se ciò non accadesse, di tutti gli eventi storici televisivi le rimarrebbe in tasca soltanto il Festival di Sanremo.

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