Il West Bromwich Albion è riuscito nell’impresa che nessuno, negli ultimi 14 mesi, aveva realizzato: espugnare il King Power Stadium. L’ultima squadra di Premier League a portarsi via 3 punti da Leicester era stata l’Arsenal, il 26 settembre dello scorso anno.
Dodici punti raccolti in undici turni in campionato, imbattuto dopo le prime quattro partite di Champions League: questo è il destino del Leicester allenato dal romano Claudio Ranieri. Le Foxes sono reduci dal sorprendente exploit della scorsa stagione, quando la squadra delle Midlands è riuscita a sbaragliare le rivali più accreditate, conquistando la vittoria nella Premier. Eppure la stagione 2016/2017 non si è aperta con la stessa vitalità: con il Liverpool capolista che dista ben 14 punti (più del doppio di quelli conquistati dal Leicester, ndr) e il terzultimo Hull City che tallona a soli due punti, a quota 10, si inizia a mettere in discussione la solidità della panchina dell’allenatore testaccino.
Se molti non credevano alla replica di quello che tabloid come il Telegraph ribattezzarono il Miracolo Leicester, nessuno poteva immaginare una situazione così problematica: le Foxes hanno già perso 5 gare quest’anno, 2 in più di tutta l’intera stagione scorsa, segnando molto di meno. Proprio Jamie Vardy, l’attaccante-operaio, sembra essere lo spettro del bomber trascinatore, che lo scorso anno in 36 presenze gonfiò la rete 24 volte; a oggi il numero 9 del Leicester ha realizzato 2 goal in 7 presenze.
Nonostante tutte le critiche mediatiche, la tifoseria del Leicestershire sembra ancora saldamente dalla parte del tecnico. Fra gli altri, Gary Lineker sprona le Foxes, a suo modo. Il terzo marcatore più prolifico della nazionale inglese, ha fatto una nuova promessa al Leicester: dopo l’anno scorso in cui giurò, in caso di vittoria della Premier League da parte delle Foxes, di presentarsi alla prima puntata del Match of the day in mutande (promessa mantenuta, ndr), quest’anno giura di condurre lo show “nudo e a testa in giù”.