Una staffetta on air che, attraversando cinque continenti, ha l’obiettivo di aumentare la conoscenza del grande pubblico riguardo le radio universitarie e le loro potenzialità come mezzo di comunicazione e ricerca. Il World College Radio Day è un evento internazionale che giunge oggi, 4 novembre 2016, alla sua quinta edizione. Dal Gahna agli Stati Uniti, dalla Scozia all’Italia: il rimbalzo virtuale fra gli speaker, con fusi orari differenti, vedrà la partecipazione di quasi 400 emittenti e la volontà di comunicare una passione comune.
Un crogiuolo culturale e linguistico che ben si sposa con il tema di questa edizione: Accepting the other. Tutti i partecipanti parleranno infatti dell’accettazione della diversità culturale e di tentativi d’integrazione. Un argomento di estrema attualità filtrato attraverso il punto di vista dinamico dei giovani di tutto il mondo. L’Italia dà il proprio contributo tramite il circuito RadUni – l’Associazione operatori radiofonici universitari – conducendo lo slot delle ore 12:00-13:00. In particolare, sarà Radio Bue (la radio dell’Università di Padova) a curare l’intervento con un ricco programma di contenuti, sia live che registrati.
Non manca neanche il sostegno di molti artisti come Dave Mustaine, Sean Lennon, The Lumineers, Analise Morissette e molti altri che hanno contribuito per la creazione di uno speciale trasmesso nella giornata di oggi. Anche il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama ha sottolineato l’importanza di questa tramite una lettera recapitata a speaker e studenti in visita alla Casa Bianca: «Le radio universitarie hanno un ruolo unico e cruciale nel mondo d’oggi, sono un’opportunità per tutti gli americani di vivere nuove storie, conoscere nuova musica e avere nuove idee». Per seguire l’evento basta collegarsi allo streaming sul sito www.worldcollegeradioday.com o seguire il trend twitter #wcrd16.