Roma e Fiorentina vincono e convincono, mentre un Sassuolo sprecone si fa beffare nel finale. Nella quarta giornata di Europa League a fare notizia è però l’ennesimo disastro firmato Inter, battuta malamente dal Southampton.
A. VIENNA-ROMA 2-4: I giallorossi di Spalletti vanno sotto dopo appena novanta secondi (errore in uscita di Allison e gol di Kayode), ma la reazione della squadra non si fa attendere. Prima Dzeko e poi De Rossi ribaltano il risultato già al 18’ e danno il via al dominio dei giallorossi. Nella ripresa altre tre limpide occasioni per Dzeko e Paredes, prima della doppietta del bosniaco che al volo di destro prima colpisce il palo e poi ribadisce in rete. Gli austriaci non reagiscono e a dieci minuti dalla fine ad andare a segno sono sempre gli uomini di Spalletti con il tap-in vincente di Nainggolan. Rimane tempo solo per l’inutile 4-2 nel finale con Grunwald. Spalletti si può godere il primo posto in solitario e la qualificazione praticamente in tasca.
FIORENTINA-SLOVAN LIBEREC 3-0: Senza sofferenza i viola confermano il dominio nel proprio girone, che li vede primi a dieci punti e non ancora qualificati solo per una questione aritmetica. Il vantaggio degli uomini di Sousa arriva alla mezz’ora, con un rigore che Ilicic trasforma con una botta centrale. Lo stesso sloveno era stato nettamente atterrato in area dopo aver dribblato il portiere avversario. Partita in discesa e già prima dell’intervallo arriva il raddoppio di Kalinic, che salta l’estremo difensore e realizza la sua quarta rete in questa EL. Le poche emozioni del secondo tempo lasciano spazio ad un brivido quando Tatarusano rischia con una papera di riaprire la partita, prima che al 72’ il giovane Cristoforo la chiuda definitivamente con un rasoterra dai venti metri.
SASSUOLO-R. VIENNA 2-2: Poteva essere una serata magica, con un primo posto in solitario. Il finale si è rivelato invece amarissimo, con una beffa negli ultimi cinque minuti che fa scivolare i neroverdi all’ultimo posto, in un girone che rimane però apertissimo con un solo punto di distanza da Genk e Bilbao primi. Un primo tempo di grande carattere per gli emiliani, che passano al 34’ con Defrel. Nel recupero arriva il raddoppio, quando una punizione di Pellegrini viene deviata dalla barriera e spiazza il portiere del Rapid. Un secondo tempo noioso e la scarsa pericolosità degli austriaci fanno pensare ad un esito scontato. Speranza che vacilla a cinque minuti dalla fine e che svanisce definitivamente al 90’, quando prima Jelic e dopo Kvilitaia beffano gli uomini di Di Francesco, nonostante il miracolo di Consigli nell’azione del pareggio.
SOUTHAMPTON-INTER 2-1: Cambia l’allenatore, ma non cambia la squadra. Stessi errori di sempre, stessa mancanza di personalità e idee. La prima Inter di Vecchi si limita a tenere bene il campo nel primo tempo e, complici gli avversari altrettanto spenti, si illude con il gol di Icardi, che ribadisce in rete un cross di Candreva. A fine primo tempo la fortuna sembra aiutare i nerazzurri quando in area succede il parapiglia. Palla sul gomito di Perisic, rigore inesistente concesso dall’arbitro e Candreva che perde le staffe e rifila una gomitata a McQueen, ma viene graziato con un giallo. Dal dischetto Handanovic respinge il tiro di Tadic. Vantaggio e fortuna che però non riescono a svegliare i milanesi e nel secondo tempo arriva la rimonta. Prima van Dijk (su una respinta della traversa) pareggia i conti e dopo ci pensa un maldestro intervento di Nagatomo che beffa il suo stesso portiere su un innocuo cross. Inter che non riesce a trovare la luce in fondo al tunnel e qualificazione definitivamente compromessa. Tra la giornata di oggi e domani si attende la decisione per il nuovo allenatore e cercare di cambiare finalmente rotta.
