Non c’è tregua per la zona tra Umbria e Marche. Stamattina 30 ottobre alle 07.41 è stata registrata una fortissima nuova scossa. Secondo i primi dati dell’Ingv avrebbe raggiunto una magnitudo 6.5. Il sisma è stato avvertito con intensità anche a Roma.
Secondo l’INGV si tratterebbe della più intensa registrata sul territorio italiano dal 1980.
Ancora una volta l’epicentro del sisma, avvenuto a circa 10 km di profondità, si troverebbe tra i comuni di Norcia, Preci, Catelsantangelo e Visso. Pochi minuti dopo la scossa segnalato il crollo a Norcia della Basilica di San Benedetto. È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro!”, racconta il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, pochi istanti dopo il terremoto. «Dormivo in auto, ho visto l’inferno».
Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo, si trovava invece a Fano, dove vive. Sta cercando di raggiungere il paese, ma è certo di riuscirci. «Mi dicono che è un disastro», spiega, «le strade saranno chiuse».
Panico a Roma, dove questa volta il sisma è stato avvertito più chiaramente. Sono state decine le telefonate ai vigili del fuoco. Gente in strada anche a Firenze, in allarme soprattutto per la lunga durata di quest’ultima scossa. Il sisma questa volta è stato avvertito, seppur con minor intensità, anche al Nord Italia, fino al Veneto.
Quest’ultima sarebbe dunque la più forte dell’intera sequenza di scosse che ha colpito il Centro Italia gli negli ultimi mesi. Superiore a quelle di magnitudo 5.4 e 5.9 registrate mercoledì scorso e persino a quelle del 24 agosto nei centri di Amatrice e Accumoli.