“Rosso Istanbul” è il nuovo film del regista turco Ferzan Ozpetek tratto dal romanzo omonimo. L’uscita nelle sale è prevista tra febbraio e marzo 2017, un periodo dell’anno che fa ipotizzare la partecipazione del film al Festival internazionale del cinema di Berlino. Si tratta di una co-produzione italo-turca che vede la collaborazione della BKM di Istanbul e della R&C Produzioni di Roma con Rai Cinema, Imaaj e Faros Film.
“Al mio film ho messo una data, il 13 maggio 2016. Un modo per far capire che è stato girato prima del golpe in Turchia del 15 luglio. Così Rosso Istanbul diventa un po’, a modo suo, un film storico”, ha affermato il regista delle Fate Ignoranti, che ritorna per l’occasione nella sua terra natia. La città di Instanbul diventa un “personaggio” centrale nel film, attraverso i rumori della città stessa, che sostituiscono completamente il tema musicale. “È il mio primo film che non è pieno di musica. In questo caso ho cambiato perché la città è piena di rumori pazzeschi”, svela Ozpetek, che continua, “Per diciotto giorni i tecnici hanno registrato i rumori, creando una colonna sonora dei rumori dei luoghi del film”.
Il regista di Mine Vaganti racconta della sua esperienza ad Istanbul, città-cantiere che ha vissuto un profondo cambiamento. “Volevo girare nella casa dove ho vissuto da bambino, ma non esisteva più, al suo posto c’era un grattacielo”, dichiara. “Abbiamo avuto totale libertà di riprese, Istanbul è una città da 18 milioni di abitanti, se sei impegnato su un set puoi anche non accorgerti di quello che succede altrove, ma in certe zone, per motivi di sicurezza, non ci è stato possibile girare”. Ozpetek ha poi aggiunto che il film, parzialmente autobiografico e dalle tinte noir, tradirà il libro originale in nome di uno sguardo più efficace dal punto di vista cinematografico.