Sarebbero i debiti la causa del femminicidio-suicidio consumatosi questa mattina all’alba nella periferia torinese in via Orbassano 376. Il marito, Francesco Tonda, 69 anni, ha ucciso la moglie 72enne, Natalina Montanaro, a martellate e poi si è impiccato in cantina. La donna era all’oscuro della difficile situazione economica. A dare l’allarme il figlio a cui il padre ha inviato degli sms prima di compiere il folle gesto. In casa è stato rinvenuto un biglietto che ha permesso il ritrovamento dei corpi.
Oggi alle 13 i funerali di Stefania Formicola, la mamma 28enne morta il 19 ottobre a Sant’Antimo in provincia di Napoli per un colpo di pistola. Il sicario è suo marito, Carmine D’Aponte, che non sopportando la separazione dalla moglie l’avrebbe aspettata sotto casa prima che questa si recasse a lavoro. D’Aponte è stato rinvenuto vicino al cadavere in evidente stato di shock. Per il pm di Napoli, Fabio Sozio, l’omicidio non era premeditato. I genitori di Stefania: «Nostra figlia non ha mai denunciato per paura». La donna aveva già scritto alla madre un lettera in data 28 aprile 2013 con il suo testamento: «Alla mia morte, qualunque ne sia la causa, mio figlio deve essere affidato a mia madre e mio padre e in caso di loro morte a mia sorella Fabiana».
Uccide la moglie e si toglie la vita
L’allarme dato dal figlio
21 Ottobre 201669
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