Mario Draghi, presidente della Bce, ha dichiarato in conferenza stampa che le decisioni riguardanti il futuro della politica monetaria europea saranno rimandate all’8 dicembre.
Il numero uno dell’Eurotower afferma che «non è stata discussa» l’estensione del programma di acquisto di bond da 80 miliardi al mese oltre la scadenza prevista di marzo 2017, non avrebbero discusso nemmeno di tapering, ovvero di graduale uscita dal Qe.
Draghi ha comunque lasciato aperta la porta a un ulteriore supporto, se necessario. Il numero uno della Banca centrale ha infatti ricordato che proprio a dicembre, il Consiglio disporrà anche delle nuove previsioni economiche dei tecnici della Bce, che copriranno anche il 2019.
Dopo la conferenza stampa le borse provano a stabilizzarsi: Parigi avanza dello o,21%, Francoforte dello 0,16% e Madrid dello 0,3%. A Milano invece il Ftse Mib sale dello 0,26%. L’euro si conferma debole sul dollaro in chiusura dei mercati che scende a 1,09. Stabile invece il prezzo del petrolio dopo i recenti rialzi.