Vincenzo Nibali nel 2015 potrebbe concedere il bis, in tutti i sensi. L’anno prossimo il 29enne messinese vincitore del Tour 2014 potrebbe infatti correre sia per difendere il suo titolo che per (ri)vincere il Giro d’Italia. Il percorso della prossima edizione della Grande Boucle – svelato ieri a Parigi dagli organizzatori – sembra infatti ampiamente alla sua portata, e potrebbe quindi regalare al ciclismo azzurro uno storico bis, riuscito in passato solo al grande Ottavio Bottecchia nel 1924 e 1925.
Il Tour 2015: tante montagne. La corsa gialla partirà da Utrecht, in Olanda, sabato 4 luglio, e si concluderà tradizionalmente domenica 26 a Parigi sugli Champs-Elysées dopo 3.344 chilometri. Delle ventuno tappe, ben sette sono classificate “di montagna”, con cinque arrivi in salita. Estremamente ridotte invece le frazioni contro il tempo: appena 40 km. complessivi, di cui meno di 14 nella crono individuale e il resto nella cronosquadre. Decisiva potrebbe essere allora la storica salita dell’Alpe d’Huez, che sarà affrontata alla penultima tappa, al termine di tre settimane di fatiche, che misurerà appena 100 km. Non mancheranno le difficoltà anche nella prima settimana, dove tornerà il pavé – che quest’anno è stato fondamentale per la vittoria di Nibali – e dove il vento e la pioggia potrebbero ostacolare molto i corridori.
I commenti. «Si tratta di un percorso atipico – ha ammesso il direttore del Tour, Christian Prudhomme – E’ la prima volta da dieci anni che si torna a otto giorni in pianura, ma una pianura diversa dal solito, che presenterà comunque delle asperità, come il Mur de Huy, il Mur-de-Bretagne, la diga di Zelanda e le scogliere di Etretat. Ci sono tutti gli ingredienti per un Tour emozionante e, spero pieno di sorprese». Fiducioso anche Vincenzo Nibali: «Si sa quanto è faticoso vincere una grande corsa a tappe – ha detto – L’eventualità di correre Giro e Tour esiste, ma ne riparleremo alla prossima riunione della squadra. Il prossimo sarà un bel Tour, mi piacerà ritrovare i pavé; ma sarà difficile: bisognerà prepararsi attentamente e testare il materiale. Le tappe che mi piacciono di più sono quelle del Plateau de Beille e dell’Alpe d’Huez, per la loro storia».
Il Giro 2015. Molto duro anche il percorso del Giro 2015 – presentato ai primi di ottobre a Milano – che però ha scelto un mix più equilibrato, con una cronometro individuale lunga e una cronosquadre che potrebbero favorire Alberto Contador, e sette arrivi in salita, più favorevoli invece a Nibali, compreso il ritorno del Mortirolo e la penultima frazione, Saint-Vincent-Sestriere, che affronterà anche il terribile Colle delle Finestre (“Cima Coppi” del prossimo anno con i suoi 2.178 metri di altitudine), con i suoi 8 chilometri di sterrato in quota. Dopo diversi anni di “trasferte” in iniziali, il Giro 2015 si svolgerà interamente in Italia: la prima tappa sarà la San Lorenzo al Mare-Sanremo, del 9 maggio, e dopo 3.282 km la carovana rosa arriverà a Milano domenica 31 maggio, dopo aver doverosamente omaggiato, in più di una tappa, Alfredo Martini, lo storico commissario tecnico della Nazionale Alfredo Martini, scomparso a settembre.
Alessandro Testa