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Euro 2016 e le tante soprese. Dal gol del San Marino alle debuttanti

di Alberto Gentile14 Ottobre 2015
14 Ottobre 2015

SPORT , CALCIO : AMICHEVOLE ITALIA - ALBANIALe favole esistono. Chiedere ad Austria, Galles, Islanda, Irlanda del Nord e Albania. Che non si sarebbe trattata di una qualificazione agli Europei di calcio come tutte le altre si era capito quando, un mese fa, Matteo Vitaioli, che di mestiere fa l’operaio, ha segnato contro la Lituania un gol storico per la sua nazionale, il San Marino. Era infatti da 14 anni, dal 25 aprile 2001, che la “Serenissima” non realizzava un gol fuori casa in una gara ufficiale. Ma le sorprese però non si sono fermate a quella notte allo Stadionas di Vilnius: saranno infatti ben cinque le debuttanti che, sul campo, hanno scritto la storia nelle qualificazioni europee.
Da Reykjavik a Tirana, passando per Belfast, Cardiff e Vienna. Tante belle realtà in giro per l’Europa per il nuovo calcio che avanza. Irlanda del Nord e Austria, per esempio, hanno vinto il loro gruppo strappando il primo storico pass dominando il loro girone. Lafferty e compagni hanno chiuso con una sola sconfitta davanti alla più quotata Romania facendo dell’attacco il punto di forza. Ancora meglio hanno fatto gli austriaci, già presenti all’Europeo del 2008 ma solo come paese ospitante, capaci di prendersi la prima qualificazione sul campo dominando il girone con la Russia e la Svezia di Ibrahimovic. Otto vittorie, un pareggio e tanta qualità. Alaba il fuoriclasse, ma anche tanti buoni giocatori come Arnautovic, Harnik e Janko.
A comandare il proprio gruppo anche l’Islanda. Hallfredsson, Bjarnason e compagni hanno mandato in delirio trecentomila islandesi che per la prima volta hanno potuto ammirare la loro nazionale capace finalmente di centrare un obiettivo soltanto sfiorato nelle ultime qualificazioni. Vittime dell’Islanda, Repubblica Ceca e Turchia, oltre all’Olanda che guarderà Euro 2016 dal divano di casa.
Infine Albania e Galles, due debuttanti che hanno potuto festeggiare senza dover primeggiare nel rispettivo raggruppamento ma comunque in grado di scrivere la storia. La nazionale di De Biasi e Tramezzani ha sorpreso tutti costringendo ai playoff una compagine come la Danimarca di Eriksen. Quella di Bale, invece, proprio grazie alle giocate del proprio fuoriclasse ha saputo recitare la parte dell’anti-Belgio.
Chi invece tornerà a casa sarà l’Olanda, non succedeva dal 1984. La nazionale di Danny Blind non è riuscita nemmeno a strappare un posto nei playoff riservato alle terze classificate salutando la competizione a testa bassa. Una sorpresina questo europeo l’ha data anche alla nostra Italia. Gli azzurri infatti nonostante la vittoria di ieri per 2 a 1 sulla Norvegia non saranno testa di serie nel sorteggio dei gironi che si terrà a Parigi il prossimo 12 dicembre. A scalzarci è stato il Belgio che, grazie alla vittoria su Israele, ha superato Argentina e Germania issandosi al primo posto del ranking Fifa.

Alberto Gentile

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