Un’inchiesta che descrive il complesso senario della stampa cattolica nel mondo. Questo l’obbiettivo che si pone Angelo Paoluzi nel volume “Voci di Carta” nel quale raccoglie i nomi di tutte le testate cattoliche nel mondo e ne descrive sia i punti di forza che di debolezza.
La carta stampata non morirà. Molti teorici del giornalismo ritengono che il mondo dell’online soppianterà quello della carta stampata. Tante profezie che ancora non si sono avverate. La carta stampata non solo resiste (ovviamente non devono essere negate le difficoltà che ci sono nel settore) ma in alcuni casi prospera. Nonostante la Chiesa stia cercando di dare risposte all’emergente mondo dell’online, cercando di presentare il messaggio evangelico attraverso i nuovi strumenti di comunicazione, l’attenzione per il giornalismo di carta stampata è sempre crescente.
Diseguaglianze nello sviluppo del giornalismo cattolico. Dallo studio emerge una preparazione dei giornalisti cattolici che migliora di giorno in giorno: una progressiva comprensione dei nuovi media coincide con uno studio accurato della teologia che permette ai professionisti del settore di utilizzare una terminologia precisa che inquadra i fenomeni raccontati in modo specifico.
Lo scenario della comunicazione cattolica cambia ovviamente di luogo in luogo. Se l’elemento radiofonico è più sviluppato in Africa in conseguenza del prevalere di una cultura orale e di una formazione sistematica ancora da costruire, in Ucraina, la carta stampata è molto sviluppata e ci sono dei profili professionali di primo livello.
Il libro inquadra i diversi scenari in tutto il mondo.