Sono stati carabinieri e polizia, questa mattina all’alba, a eseguire l’ordine di sequestro della tendopoli costruita al confine di Ventimiglia. Circa un centinaio gli stranieri che sono stati fatti sgomberare, ancora accampati insieme a militanti dei centri sociali. Duecento uomini e decine di blindati hanno circondato la tendopoli organizzata dagli attivisti italiani e francesi che ospitava gli immigrati. Nessun episodio di violenza o resistenza agli uomini delle forze dell’ordine. Alcuni fra attivisti e migranti fatti sgomberare dall’area al confine da Ventimiglia, si sono rifugiati sulla scogliera, lasciandola definitivamente in serata grazie alla mediazione del vescovo di Imperia
“Sapevamo del rischio di uno sgombero – ha raccontato uno degli attivisti a La Repubblica – ma non pensavamo di arrivare a questo punto. Le camionette sono arrivate intorno alle 7, ci hanno avvisati amici di Imperia che stavano arrivando”. Fra i no border uno si è gettato in mare, ma è stato prontamente recuperato dalla polizia.
A emettere il decreto di sequestro dell’area (la pineta dei Balzi Rossi, nei pressi della scogliera) è stata la procura di Imperia. La zona dallo scorso giugno è diventata simbolo della protesta dei migranti che chiedono di poter passare attraverso la Francia per raggiungere il nord Europa. Al momento il confine è bloccato.