All’indomani del blocco della metro A, che ha provocato per più di otto ore l’interruzione del servizio di trasporto pubblico con pesanti disservizi per gli utenti (la riapertura è avvenuta alle 15.45), Roma si prepara ad affrontare una nuova giornata di disagi. Nonostante infatti la ripresa dell’attività metropolitana, anche questa mattina il servizio sulla linea A risultava rallentato. Vagoni pieni e tempi di percorrenza lunghissimi, e già si pensa a chi dare le colpe del caos di ieri.
Il primo a “pagarne lo scotto” è l’assessore capitolino ai trasporti, Stefano Esposito. Già ieri Esposito aveva precisato che ci sarebbe stata un’indagine accurata sulle cause dell’incidente. Oggi, Atac parla di fatalità ma la replica dell’assessore non lascia spazio a dubbi:” Siamo appesi alla fortuna, il problema infrastrutture è serissimo, servono più risorse, almeno 30 milioni – dice -mi hanno riferito che si è staccato un pacco batterie del treno che poi ha colpito il montante della calotta della galleria. Si tratta di un oggetto di due metri per uno, della grandezza di un comò”. Il tutto “condito” dall’imminente inizio del Giubileo, previsto per l’8 dicembre 2015. Proprio di questo parla il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi: “Se al Giubileo della Misericordia togliamo anche la metro, sarebbe interessante scoprire cosa offriremo”, specificando di aver già chiesto al ministero dei Trasporti la convocazione di una commissione tecnica sullo stato di salute delle metro a Roma.
La deputata di FI Daniela Santanchè parla dell’episodio di ieri come dell’immagine emblematica della decadenza della capitale. Una situazione drammatica quella di Roma, con infrastrutture al collasso e prive di sicurezza per gli utenti. E il Codacons presenta un esposto in Procura chiedendo anche al Campidoglio una sorta di indennizzo per i romani: tre giorni di metro e bus gratis per ‘scusarsi’ dei disagi. Intanto per venerdì 2 ottobre è in programma uno sciopero di 24 ore da parte di Atac e Tpl, con un blocco di bus e metro che inizierà alle 8,30 fino alle 17 e dalle 20 a fine servizio.