Sono morte almeno 700 persone e 450 sono rimaste ferite a Mina, vicino alla Mecca, in Arabia Saudita, per la calca formatasi durante l’annuale pellegrinaggio musulmano dell’Hajj. Almeno sei squadre della protezione civile sono impegnate nelle operazioni di soccorso. La tragedia, secondo quanto riferito dall’emittente al Jazeera, è avvenuta questa mattina sulla strada 204, tra due campi allestiti dai pellegrini, durante le celebrazioni del primo giorno della Festa del Sacrificio.
Il rituale – la lapidazione di Satana – consiste nel lancio, il primo giorno di celebrazioni, di sette pietre contro una grande stele che rappresenta Satana, e di 21 pietre dopo 24 o 48 ore su altre tre stele analoghe. Secondo gli uomini della protezione civile, che stanno indirizzando i fedeli verso rotte alternative, le cause della sciagura non sono ancora chiare. Sicuramente la ressa ma non si escludono atti terroristici.
Pochi giorni fa, il crollo di una gru sulla Grande Moschea della Mecca aveva ucciso oltre 100 persone, e nel gennaio 2006, morirono nello stesso luogo per la calca 364 pellegrini. In occasione del pellegrinaggio l’Arabia saudita ha mobilitato oltre 100.000 agenti di polizia e lungo il percorso dei fedeli, personale militare e volontari, distribuiscono acqua e cibo.
Cesare Bifulco