Washington accoglie Papa Bergoglio. Ad aspettarlo sotto la scaletta dell’aereo tutta la famiglia Obama, dal presidente alle due figlie piccole. Per il Santo Padre quella di oggi è la prima visita in USA della storia. Il volo è atterrato alla base militare di Andrews, proveniente da Cuba. Lunga la stretta di mano fra il Pontefice e il presidente americano e tantissima l’emozione visibile sui volti di entrambi.
Il Santo Padre è arrivato in territorio americano direttamente da Cuba, dove Bergoglio si è confrontato con il Líder máximo Fidel Castro. Alla domanda dei giornalisti se con lui Fidel Castro si sia mostrato pentito delle sofferenze passate dalla Chiesa a Cuba, ha risposto che “del passato non abbiamo parlato”. “Il pentimento è una cosa molto intima – ha sottolineato -, una cosa di coscienza”.
Dopo la stretta di mano con Obama il Pontefice è salito su una Fiat 500L nera con la targa del Vaticano e si è allontanato dalla base aerea di St. Andrews. Negli Stati Uniti non tutta l’opinione pubblica è a favore di Papa Francesco: le sue posizioni infatti, hanno spinto molti a definirlo un Pontefice anticattolico e addirittura un “antipapa”, con punte di forte comunismo. Alle critiche che gli sono state fatte Bergoglio ha risposto: “Mi chiedete se sono cattolico? Se è necessario posso recitare il Credo…”Sono certo che non ho mai detto una cosa in più che non fosse nella Dottrina sociale della Chiesa”.
Critiche a parte, il viaggio apostolico durerà fino al 28 settembre, toccando tre città americane: Washington (dove Bergoglio verrà ricevuto ufficialmente alla Casa Bianca), New York e Philadelphia. Tante le misure previste per la sua permanenza: dal servizio di sicurezza personale alle guardie svizzere che lo seguiranno ovunque.