Sembra che ogni partenza del sindaco Ignazio Marino per gli Usa anticipi guai. Questa volta, alla vigilia del viaggio verso Philadelphia – dove il primo cittadino incontrerà papa Francesco – il Movimento Cinque Stelle sta preparando una richiesta di istruttoria. A finire nel mirino le spese personali che il sindaco avrebbe sostenuto utilizzando una carta di credito direttamente collegata alle casse del Comune. Marino infatti, come ogni altro sindaco, ha a disposizione una carta legata alla tesoreria del Campidoglio, con un tetto stabilito, per far fronte a qualunque tipo di pagamento non programmato legato al suo incarico.
Ad insospettire i grillini alcune spese considerevoli – anche 1.500 euro – apparentemente ingiustificate che, secondo indiscrezioni, avrebbe effettuato in un hotel di lusso vicino al Colosseo.
Questa volta, di ritorno dagli Stati Uniti, il primo cittadino, potrebbe trovarsi di fronte a una vera e propria verifica di tutti i movimenti del conto intestato al Comune. Solo un mese fa Marino si trovava in vacanza proprio negli Usa mentre la capitale rischiava il commissariamento, decisione che aveva scatenato non poche polemiche.
Cecilia Greco