Gli azzurri sono ormai a un soffio dalla qualificazione agli europei di Francia 2016. Nel match di ieri con la Bulgaria il gioco convince e le occasioni fioccano. Conte ottiene dai suoi “la rabbia e la rapidità” che auspicava alla vigilia della partita e il gioco migliora rispetto alla deludente partita con la piccola Malta. Quello che manca alla squadra è l’uomo che infili il pallone in rete. Nonostante gli oltre 20 tiri in porta l’Italia riesce a segnare solo su rigore. A calciare dal dischetto è De Rossi, che concretizza dopo solo 4 minuti di gioco. Il romanista sembra a suo agio nello schema di Conte, presidia la retroguardia e dialoga bene a centrocampo con Veratti. Peccato rovini tutto facendosi espellere all’11’ per un fallo di reazione. Convince anche Stephan El Shaarawy, per molti commentatori il migliore in campo. Il monagasco mette in crisi la difesa bulgara con l’esuberanza dei suoi 22 anni: sempre in movimento, martella i bulgari con dribling e cambi di passo. In cinque occasioni prova a buttarla dentro, ma non è abbastanza preciso. Bene anche Parolo, il centrocampista laziale interpreta bene il ruolo di mezzala, pressa gli avversari ed è sempre al posto giusto per le ripartenze. Infine Buffon: la “vecchia guardia” rappresenta ancora un valore aggiunto per la difesa e salva il risultato in un paio di occasioni.
Restano due partite prima che la fase preliminare si concluda e l’Italia al momento è prima nel girone. Il dieci ottobre gli azzurri affronteranno l’Azerbaigian e una vittoria significherebbe la qualificazione assicurata.