Cifre da record sul litorale di Ostia e Torvaianica nel week-end appena passato. La Capitaneria di Porto aveva previsto 300.000 presenze ma con ogni probabilità si è andati oltre le previsioni. File chilometriche sulla Cristoforo Colombo (l’arteria principale che collega Roma a Ostia), caos viabilità alla rotonda (la porta d’ingresso sul comune in riva al mare) e confusione fra gli automobilisti per accaparrarsi un parcheggio. La via Litoranea già delle prime ore dell’alba si presentava come una foresta metallica, invasi parcheggi, marciapiedi, corsie d’emergenza, aiuole e giardini. I romani hanno rincorso l’idea del fine settimana di relax ma il termometro che ha sfiorato i 40° e l’incubo del traffico ha solo preceduto il disordine sulle spiagge prese d’assalto e colme fino all’inverosimile.
L’onda infinita di automobili ha invaso perfino i passaggi riservati all’elisoccorso. Impossibile l’intervento del carroattrezzi e il passaggio delle ambulanze. Nel week-end l’elicottero del soccorso è dovuto intervenire in due occasioni: tuffi compiuti con eccessiva leggerezza in acque basse hanno costretto i paramedici a volare fino ad Anzio per assistere un 40enne che ha subìto la paralisi degli arti inferiori, l’uomo è stato trasportato al San Camillo mentre un altro bagnante si è fatto male a Ostia ed è stato trasferito all’ospedale cittadino (Grassi).
Cittadini in protesta anche sul versante del trasporto ferroviario: alla stazione della metropolitana San Paolo, dove è possibile salire sul treno che porta alla fermata di Ostia, i passeggeri si sono lamentati per le corse effettuate ogni 50 minuti. Le associazioni di Volontariato hanno distribuito 20.000 bottiglie di acqua nelle due stazioni e al centro di Roma, con particolare attenzione per le strade che costeggiano il Vaticano dove è anche stata allestita una tenda con aria condizionata per prevenire o assistere le persone colte da malori e spossamenti dovuti al caldo eccessivo. Un’attesa troppo lunga per gli utenti mentre l’azienda del trasporto pubblico ha fatto sapere di aver compiuto un notevole sforzo per effettuare le corse giornaliere.
Rientro incubo nella capitale fin dal primo pomeriggio dove la canicola e il traffico eccessivo hanno bloccato migliaia di automobilisti intrappolati fra la strada Litoranea, la Pontina, la Cristoforo Colombo e le consolari a sud di Roma.
Emanuele Bianchi