Sarebbe morto per asfissia da strangolamento, il 47enne egiziano trovato morto due giorni fa in un sacco nel quartiere Monteverde a Roma. E’ quanto è emerso dall’autopsia effettuata stamane sul cadavere. Quando il corpo è stato trovato aveva le mani legate dietro la schiena con una corda collegata al collo. Il decesso risalirebbe a diversi giorni fa.
Gli inquirenti stanno scavando nella vita dell’uomo, un ex cuoco andato in pensione recentemente, in seguito a una malattia.
L’egiziano, incensurato, aveva una famiglia nel suo paese di origine e viveva in Italia da circa dieci anni con un regolare permesso di soggiorno.
Al momento non si esclude alcuna pista, anche se, secondo quanto si è appreso, sembrerebbero non esserci elementi per ricondurre l’omicidio alla criminalità organizzata. Al momento al vaglio ci sono le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza dell’area in cui è stato rinvenuto il corpo, i video dei nastri potrebbero aprire nuovi scenari nelle indagini.
Domenico Cappelleri