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Grecia, Renzi scarica Tsipras: “Il referendum è un errore”

di Mario Di Ciommo02 Luglio 2015
02 Luglio 2015

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Questa domenica i cittadini greci saranno chiamati a decidere, attraverso un referendum, se accettare o meno il piano di finanziamento proposto dai creditori e fortemente respinto dal governo ellenico. Si tratta di una soluzione estrema voluta da Alexis Tsipras, frustrato dai tanti colloqui inconcludenti con i partner europei e da quelle promesse (non rispettate ma neanche tradite ancora) fatte al popolo greco prima di essere eletto. La sua scelta ha trovato l’appoggio di molti esponenti politici italiani, soprattutto di quelli che si riconoscono sempre meno in quest’Europa e che, al contrario, vedono nel referendum greco un atto pioneristico di democrazia all’interno delle ingessate istituzioni del Vecchio Continente. A sfilarsi dalla cerchia dei sostenitori di Tsipras è invece il premier Matteo Renzi che, in occasione dell’incontro di ieri con Angela Merkel, ha dichiarato di non gradire la scelta dell’omologo greco. “Con la cancelliera tedesca abbiamo parlato a lungo di Grecia: il referendum è un errore. Non l’ho indetto io, non l’avrei fatto e non metto bocca su una scelta del popolo greco. La vera questione è su quale modello immaginare nei prossimi quindici anni il nostro Continente. Oggi si parla di uno dei Paesi ma vorrei si parlasse anche degli altri ventisette”. Il capo di governo ha inoltre aggiunto che “non è pensabile togliere le baby pensioni in Italia per pagarle in Grecia e non si può fare la lotta all’evasione e non tassare gli armatori ellenici”. Per questa ragione l’Italia sembrerebbe sempre più allineata alla Germania e alla sua linea rigorista, con il premier che ha concluso dichiarando di essere più preoccupato per il terrorismo che per la crisi di Atene.

Di parere diametralmente opposto il Movimento 5 Stelle, con Beppe Grillo che ha annunciato la sua presenza in Grecia, insieme ad alcuni portavoce pentastellati del Parlamento italiano ed europeo, domenica e lunedì ‘per esprimere la solidarietà e vicinanza di tutto il M5S ai cittadini greci in questo momento di democrazia’ concludendo il suo post su Twitter con un eloquente ‘potere al popolo, non alle banche’. Sarà presente ad Atene, in occasione dello storico referendum, anche una delegazione di Sel, capeggiata da Nicola Fratoianni e Arturo Scotto, che già alle Europee si era presentata con il simbolo “Insieme per Tsipras”.

Mario Di Ciommo

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