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Giornata mondiale del rifugiato, Mattarella: “Italia sente dovere di solidarietà”

di Alessandra Aurilia22 Giugno 2015
22 Giugno 2015

«L’Italia sente alto e forte il dovere di solidarietà nei confronti di chi giunge nel nostro Paese, coltivando l’ispirazione e la speranza verso una vita più sicura e un avvenire per sé e per i propri figli. Il nostro Paese continuerà a fare quanto necessario per assicurare ai rifugiati e a coloro che chiedono asilo un trattamento rispettoso dei diritti fondamentali e della dignità umana, con l’auspicabilmente crescente contributo dell’Unione europea e della comunità internazionale». È questo il messaggio pubblico inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, celebrata come ogni anno lo scorso 20 giugno. Il Capo dello Stato ha ringraziato l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per il “contributo che quotidianamente assicura, con impegno, dedizione e umanità” alle operazioni di soccorso degli oltre 600mila migranti costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, 60 milioni solo alla fine del 2014.

Secondo l’ultimo rapporto dell’agenzia dell’Onu per i rifugiati (Unchr), lo scorso anno sono state 170mila le persone richiedenti asilo, mentre nel 2015 ben 47mila, il 12% in più rispetto all’anno precedente. Ma il dato più allarmante è quello che riguarda i bambini: stando a Save the Children, nel 2015 sono quasi duemila i minori fuggiti dalle guerre e tratti in salvo sulle nostre coste. Sono ormai 15 anni che il nostro Paese celebra la ricorrenza indetta dall’Onu per commemorare il cinquantenario della Convenzione sui profughi, ma mai come quest’anno la partecipazione all’evento è stata così forte. Da Nord a Sud Italia sono state tantissime le iniziative di solidarietà organizzate per la giornata.

A Roma centinaia di organizzazioni sociali e sindacali si sono date appuntamento a piazza del Colosseo per sfilare alla manifestazione nazionale “Fermiamo la strage subito!”, indetta dall’Arci in collaborazione con Libera, Emergency, Medici Senza Frontiere ed Amnesty International. All’evento sono intervenuti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo, insieme ad artisti e intellettuali che si sono esibiti nella lettura di storie di rifugiati e in performance musicali, condotti dagli speaker Massimo Cirri e Sara Zambotti di Caterpillar Radio 2.

Alessandra Aurilia

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