Entro la fine del mese di giugno, il centro storico di Roma vivrà una «rivoluzione». In Campidoglio sono sicuri: stavolta riusciranno a far traslocare i camion bar, da più di vent’anni presenti in tutte le piazze e a ridosso dei monumenti più rappresentativi della Capitale. Verrà bonificata l’area che va dal Tridente al Colosseo, passando per i Fori Imperiali e il Circo Massimo.
Un «cuneo vitale», lo ha definito il sindaco Ignazio Marino. Ne verranno delocalizzati 25: dovrebbe sopravviverne soltanto uno, nei pressi di Piazza del Popolo. «Non c’è alcuna volontà di criminalizzare un’intera categoria di lavoratori e operatori ma stiamo mettendo in pratica la strategia che avevamo annunciato mesi fa», hanno annunciato gli assessori Marta Leonori e Maurizio Pucci. «Abbiamo il compito di tutelare un’area così preziosa che costituisce un patrimonio della città e del mondo», hanno chiosato i due politici cui è stato affidato il compito di individuare aree alternative nelle quali spostare i camion bar. L’idea è di traslocare la vendita di bibite e wurstel fuori dall’area archeologica, nei pressi del Lungotevere.
Durissima la replica degli ambulanti. «Siamo intenzionati a proclamare lo sciopero a oltranza finché non saremo convocati dal sindaco. Porteremo i camion bar sotto il Campidoglio e resteremo lì», ha fatto sapere il presidente dell’Apre Confesercenti Alfiero Tredicine che già ad agosto aveva reagito alla stretta annunciata dall’amministrazione capitolina con parole durissime: «La stanno sparando grossa, questi sono atti persecutori contro la categoria». Lo scontro tra Marino e i gestori dei camion bar è appena all’inizio.
Valerio Dardanelli
