“La Russia aggiungerà quest’anno più di 40 nuovi missili balistici al suo arsenale nucleare” parola di Vladimir Putin. Il presidente russo è intervenuto a una fiera dell’industria bellica, ‘Armia 2015’, aggiungendo che le nuove testate “saranno in grado di superare anche il più sofisticato sistema di difesa missilistico”. Continuano quindi le schermaglie in stile ‘guerra fredda’ tra Stati Uniti e Russia sulla scia delle ultime minacce da parte di Washington, che nei giorni scorsi aveva paventato il dispiego di armi pesanti nell’est dell’Europa. In realtà Mosca aveva già risposto per le rime alle dichiarazioni degli Usa appellandosi al diritto di puntare le armi contro i paesi che avessero minacciato militarmente la Russia e paventando un eventuale aumento di soldati, missili e mezzi bellici nelle proprie regioni occidentali.
Sulla questione è intervenuto anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha accusato il Cremlino di ricorrere sempre più spesso alla “retorica atomica” con dichiarazioni che sono “un tintinnio di sciabole ingiustificato, destabilizzante e pericoloso”.
La Russia ha però rispedito al mittente le accuse attaccando a sua volta gli Stati Uniti, che secondo Mosca starebbero coltivando “il mito” della minaccia russa in Europa per poter giustificare i propri piani di schierare armi sul “fianco orientale” della Nato e “mascherare” le loro responsabilità sulla crisi ucraina. “Gli Usa stanno coltivando volontariamente una fobia antirussa tra i loro alleati europei in modo da usare l’attuale momento di difficoltà per espandere la propria presenza militare e quindi la propria influenza nel Vecchio Continente” così il ministero degli Esteri del Cremlino.
Mario Di Ciommo