Per la prima volta in 22 secoli di storia sarà una donna a guidare la Comunità ebraica di Roma. Ruth Dureghello, la candidata sostenuta dal presidente uscente, Riccardo Pacifici, ha vinto le elezioni di domenica scorsa per il rinnovo del Consiglio comunitario. La sua lista, “Per Israele”, ha ottenuto il 44,08% dei voti, staccando di ben 20 punti la lista di Fiamma Nirenstein, “Israele Siamo Noi” (22,95%), che si è piazzata al secondo posto, seguita dalla lista “Menorah” dell’imprenditore Maurizio Tagliacozzo (21,37%), unico candidato uomo di questa tornata elettorale, e dalla lista tutta al femminile “Binah” della candidata Claudia Fellus (11,6%). L’affluenza al voto è stata più bassa rispetto a quella degli anni precedenti: si è recato alle urne il 36,1% dei 10.885 aventi diritto, in dieci seggi dislocati in tutta la città, contro il 38% delle elezioni del 2011.
Ruth Dureghello, 48 anni, laureata in Giurisprudenza e già assessore alla Scuola della Comunità, ha sbaragliato i suoi avversari, ma non ha ottenuto per un soffio il 45% delle preferenze, che le avrebbe garantito il premio di maggioranza per la nomina diretta a presidente. La candidata vincitrice dovrà aspettare altri 15 giorni e trovare la maggioranza al prossimo Consiglio, alleandosi con altre liste o altri singoli consiglieri. «Il percorso è ora di formare il governo della comunità ed essere pronti a collaborare», ha dichiarato la Dureghello subito dopo la vittoria.
Il programma. Certo non sarà facile, secondo gli esperti, trovare un accordo tra i vari programmi e conciliare posizioni apparse così fortemente individualiste. Il programma della Dureghello, da sempre attiva nelle istituzioni ebraiche (dai consigli di istituto delle scuole ebraiche al Congresso Ucei, dall’Assessorato all’educazione alla Giunta della Comunità), punta a sostenere lo Stato d’Israele (con incentivi alle famiglie che vorrebbero trasferirvisi), la scuola e la lingua ebraica, ma anche a razionalizzare i servizi e le strutture della Comunità, a modernizzare il sistema informatico, a promuovere rigorose politiche di bilancio e a creare un ufficio per il “fundraising”.
Il nuovo Consiglio. Con la lista vincitrice “Per Israele” (12 seggi ottenuti), accanto alla leader Ruth Dureghello, entrano in Consiglio Piero Bonfiglioli, Giordana Moscati, Eugenio Calò, Gadiel Tachè, Ruben Della Rocca, Micol Finzi, Antonio Toni Spizzichino, Daniel Funaro, Daniela Debach, Giacomo Moscati e Gianni Ascarelli. Nella seconda lista classificata, “Israele siamo noi” (6 seggi), l’ex parlamentare Pdl Fiamma Nirenstein sarà affiancata da Marco Sed, Giorgia Calò, Alberto Ouazana, Marco Sed, Alberto Piazza O Sed.
Con la lista “Menorah” (6 seggi) di Maurizio Tagliacozzo, siederanno in Consiglio Guido Coen, Roberto Coen, Cesare Roger Hannuna e Ariel Arbib.
Claudia Fellus, leader della lista “Binah”(3 seggi), sarà invece affiancata da Sabrina Coen e Loredana Spagnoletto.
Alessandra Aurilia