Conto alla rovescia per gli esami di maturità. La prima prova, quella di italiano, sarà come sempre uguale per tutte le scuole e si svolgerà il 17 giugno. Mentre il giorno successivo gli studenti saranno impegnati nella seconda prova: la più temuta dai maturandi. Gli argomenti per il secondo scritto dell’Esame di Stato vengono scelti direttamente dal Miur e le tracce variano a seconda dell’Istituto poiché vertono su materie specifiche, dette per l’appunto, caratterizzanti. Si va dalla versione di latino per il Liceo Classico alla prova di matematica per lo Scientifico fino a quella di lingua straniera per il Linguistico. Infine ci sarà l’ultimo scritto: il così detto quizzone. E poi gli orali.
Intanto impazza il toto-tema. Tra gli argomenti d’attualità spicca sicuramente l’Expo. Ma potrebbero essere papabili anche tracce come l’Isis e l’allarme terrorismo internazionale e i temi legati all’immigrazione. Se invece l’argomento fosse storico, potrebbe riguardare il centenario della Prima Guerra Mondiale o i dieci anni dalla morte di Giovanni Paolo II. E chi sarà l’autore scelto per l’analisi del testo? Le indiscrezioni dicono Alessandro Manzoni, lo scrittore dei “Promessi Sposi” manca infatti dal 1996 sui banchi della prova d’italiano degli esami di maturità. Ma potrebbero anche esserci Luigi Pirandello, Giacomo Leopardi, Umberto Saba, Italo Calvino, Ugo Foscolo, Giuseppe Ungaretti e Italo Svevo.
Indovinare le tracce è però praticamente impossibile. Il processo di scelta è infatti blindato e “il vincolo di segretezza è una delle prime cose che vengono richieste a ciascun componente della squadra che elabora le prove per la Maturità”, dice Francesco Branca, coordinatore della struttura tecnica del Miur per gli esami di stato. Nel frattempo ci si continua a interrogare sulla validità di una formula di un esame che costa ben 200 milioni di euro l’anno e che oltretutto promuove circa il 99% degli esaminati, rivelandosi quindi molto poco selettivo. Nonostante questo l’ansia pre-esame è sempre molto alta tra gli studenti: uno su quattro teme infatti di essere bocciato e secondo un sondaggio di Skuola.net l’83% non riesce a gestire gli sbalzi d’umore, mentre più della metà ha problemi di sonno, soprattutto durante la famosa “Notte prima degli esami”, che è ormai alle porte.