HomeCronaca Imprenditori e commercianti del litorale (“Ostia, il mare di Roma”) uniti contro Marino in un lettera aperta. Ma Federbalneari si dissocia

Imprenditori e commercianti del litorale (“Ostia, il mare di Roma”) uniti contro Marino in un lettera aperta. Ma Federbalneari si dissocia

di Nicola Maria Stacchietti08 Giugno 2015
08 Giugno 2015

marino675Un’altra grana per il sindaco Marino, stavolta in forma di lettera aperta. Apparsa tra le pagine di alcuni quotidiani nazionali di ieri, è stata compilata da un gruppo di anonimi imprenditori e commercianti del litorale romano che si sono firmati “Ostia-ilmarediroma.com”. Dal sito non si ricavano ulteriori notizie sulla loro identità, ma il comitato che hanno formato fa la voce grossa contro la giunta comunale e la scelta del sindaco Marino di nominare l’ex-magistrato Sabella come commissario del X Municipio di Roma. “Ostia”, scrivono, “necessità di un nuovo Presidente e nuovi amministratori. Il ruolo istituzionale di un sindaco e degli amministratori e politici è dedicarsi alla città e agli abitanti che li hanno eletti e non di sostituirsi a chi è delegato a svolgere e avere le giuste competenze per la legalità: il Prefetto di Roma.”.
Proprio ieri, mentre la lettera circolava nelle edicole della Capitale, lo stesso Sabella dichiarava: “Alcuni dirigenti sono corrotti o incapaci, ma non possiamo ancora cacciarli via. Le organizzazioni criminali sono di stampo mafioso più tradizionale di ‘Mafia Capitale’, con uso delle armi e intimidazioni più diffusi”.
Insomma, la stagione turistica è già iniziata e il grande caldo è alle porte di Roma, ma il litorale romano è in pieno subbuglio politico: la preoccupazione del comitato “Ostia, il mare di Roma” è per i 50mila posti di lavoro che le attività balneari garantiscono ogni anno e che sarebbero “poco tutelati dalla comunicazione mediatica, dalla politica e dalle Istituzioni”.
Un’iniziativa, quella della lettera aperta al sindaco, che non trova consenso universale. Federalberghi, per mezzo delle parole del presidente Renato Papagni, si è immediatamente dissociata: “Consideriamo questa un’azione un po’ sprovveduta. Non si capisce chi siano i firmatari, chi sia il consorzio. Posso dire che Federbalneari ha una sua linea e che rappresenta ben 54 stabilimenti. Questa linea è quella dei buoni rapporti con le istituzioni. Siamo per il rispetto della legalità nei confronti dei cittadini e dei balneari. Non acquisteremo pagine di quotidiani ma piuttosto abbiamo scritto al delegato Sabella che incontreremo in settimana insieme al demanio. Questo ci sembra corretto e lineare, poi ovvio che tutti possono sentirsi liberi di far per sé e come meglio ritengono”, ha concluso Papagni.

Nicola Stacchietti

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