Ieri notte, verso l’1.30, una giovane studentessa americana di 23 anni ha tentato di togliersi la vita gettandosi nel Tevere, all’altezza di ponte Garibaldi. La ragazza è stata salvata da un militare, libero dal servizio e in abiti civili, che stava passeggiando sul Lungotevere. L’uomo dopo aver visto la giovane scavalcare la balaustra e tuffarsi si è buttato in acqua, agganciando la donna con la cinta dei pantaloni. Nel frattempo sul posto sono intervenute alcune pattuglie di carabinieri e della polizia di Stato che hanno aiutato i due a tornare a riva. La ragazza è stata portata all’ospedale Fatebenefratelli ed è risultata negativa all’alcool test. A causa dell’impatto ha riportato delle fratture a una gamba, ma è stata dimessa con 30 giorni di prognosi.
È il secondo caso di tentato suicidio nel giro di pochi giorni: anche la settimana scorsa una donna israeliana di 55 anni si era gettata nel Tevere all’altezza dell’Isola Tiberina. In quel caso un 32enne del Bangladesh riuscì a salvarla gettandosi anch’esso nel fiume. Come riconoscimento “per meriti umanitari” gli è stato rilasciato un permesso di soggiorno “speciale” della durata di un anno.
Cecilia Greco