“Il vostro giornale è un porcaio, andate a morire ammazzati. Dirò a tutti i parroci della Curia di invitare la gente a non comprare più L’Unione”. Parole forti quelle pronunciate dall’ex arcivescovo Mani in risposta a un giovane cronista dell’Unione Sarda, Michele Rufi, che lo voleva intervistare sui problemi che nelle ultime settimane hanno scosso la diocesi cagliaritana. Da un lato l’arresto dell’ex parroco di Villamar, Don Pascal, per abusi sessuali su ragazzini, dall’altro la misteriosa autospensione del parroco della Cattedrale di Cagliari a causa di una guerra di potere tra le vecchie e nuove gerarchie ecclesiastiche.
“La nostra colpa? Aver fatto il nostro dovere, raccontando le notizie che riguardano scandali e tensioni che stanno purtroppo riguardando la Curia cagliaritana – ha commentato su facebook il direttore dell’Unione Sarda, Anthony Muroni- Come già detto dal Cdr, applichiamo ad ogni livello (azienda, direzione e redazione) la regola più semplice: le minacce e gli insulti non ci impediranno di svolgere il nostro lavoro nel rispetto dell’interesse dei lettori”.
Intanto anche il gruppo cronisti sardi diretto dalla giornalista Maria Francesca Chiappe denuncia e considera inaccettabili le parole pronunciate dall’arcivescovo emerito di Cagliari e auspicano che quest’ultimo torni sui suoi passi, riprendendo un dialogo costruttivo anche sui casi più difficili e situazioni più complicate.
Carlotta Dessì