C’è anche un cooperante italiano tra le quattordici vittime dell’ultimo attacco rivendicato dai Talebani, sferrato la notte scorsa in una guesthouse di Kabul, in Afghanistan. Il quarantottenne (nella foto) Sandro Abati, originario di Alzano Lombardo, nel bergamasco, si trovava nella residenza insieme alla compagna di origini kazake, anche lei rimasta uccisa nell’assalto.
Tra le quattordici vittime, nella guesthouse Park Palace del quartiere di Shahr-e-Naw, risultano anche un americano e quattro indiani.
Da Antalya, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha espresso le condoglianze del governo ai familiari di Abati che si trovava a Kabul come consulente per un’agenzia che promuove investimenti in Afghanistan.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, in una email inviata ai media, ha riferito che il gruppo ha preso di mira il residence perché frequentato da stranieri, tra cui americani. Nella rivendicazione il portavoce ha anche precisato che «un attentatore suicida della provincia di Logar, armato di una pistola, un fucile e materiale esplosivo» ha attaccato la struttura nella quale si trovavano oltre 100 persone, mentre era in corso un importante incontro.
Samantha De Martin