Non si placano le polemiche sulle devastazioni commesse a Milano il 1° maggio in occasione dell’apertura dell’Expo. Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini torna a chiedere le dimissioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano (Ncd) e attacca lo stesso premier Matteo Renzi, colpevole a suo dire di aver minimizzato: «Non mi dica che erano quattro teppistelli – ha detto il leader del Carroccio – Ma se lo erano davvero e uno Stato fa distruggere una città da quattro teppistelli non è uno Stato. In un paese normale qualcuno si sarebbe dimesso».
Un’apertura trionfale. In attesa di sapere se davvero la Lega e le altre opposizioni presenteranno una mozione di sfiducia contro Alfano – sarebbe la terza in due anni di legislatura, compresa quella ai tempi del governo Letta sul “caso Kazakistan” – l’Expo inizia oggi la sua prima settimana standard, ma già il bilancio del week-end d’apertura è stato molto positivo, sia come numero di visitatori che come immagine. La cerimonia di apertura è stata infatti trasmessa in tutto il mondo, come anche i due eventi musicali che l’hanno preceduta e seguita: il grande concerto di Andrea Bocelli in piazza Duomo e la prima della Turandot alla Scala, che rimarrà aperta per tutta la durata dell’Expo con un cartellone straordinario estivo di grande qualità.
Le famiglie all’Expo. Tra i più soddisfatti ci sono il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ed il commissario unico Giuseppe Sala: «Ovviamente oggi è lunedì e il tempo è anche brutto, perciò avremo numeri più bassi – ha detto il supermanager – ma la cosa più importante è che all’Expo abbiamo visto passeggiare tante persone soddisfatte, tante famiglie e tanti bambini». Sala non si nasconde che il lavoro è stato fatto un po’ di fretta, ma è comunque ottimista: «Dobbiamo sistemare ancora alcune cose – ha concluso – qualche rifinitura, le pulizie, qualche padiglione, ma la risposta della città e degli stranieri è stata straordinaria».
La partita del cuore. Dell’Expo e delle sue potenzialità per l’economia italiana si occuperà questa sera l’ultima puntata di Petrolio (Rai 1, ore 23.20). All’ora di cena è invece in programma allo stadio San Siro la partita di calcio di beneficenza “Zanetti and friends for Expo 2015”, organizzata dall’ex capitano dell’Inter e dalla fondazione Pupi. A guidare la squadra avversaria sarà invece l’ex giocatore del Milan (ed ex vicepresidente federale) Demetrio Albertini. Tra i calciatori che hanno aderito all’iniziativa Baggio, Baresi, Eto’o, Figo, Inzaghi, Maldini, Mancini, Nesta, Oriali, Puyol, Shevchenko, Toldo, Vieri e Zenga.
Alessandro Testa