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No expo: nuovi blitz a pochi giorni dall’apertura

di Nicola Maria Stacchietti29 Aprile 2015
29 Aprile 2015

125_2015-04-29_TLB_113008Identificate 26 persone, sequestrate mazze, petardi e un kit per la costruzione fai da te di molotov, a due giorni dall’inaugurazione dell’Expo, in zona Giambellino a Milano. E poi requisiti 20 martelletti per spaccare vetrine, 3 caschi, 4 maschere antilacrimogeni, bastoni con la punta d’acciaio, fionde, punteruoli, fumogeni. Un armamentario che mostrerebbe la fondatezza delle preoccupazioni per l’arrivo di gruppi di anarchici e “No Expo”, in concomitanza con l’apertura del primo maggio. Promettono di essere in 30 mila, e c’è da capire quanti tra di loro sono i violenti.
Un argomento, quello della sicurezza dell’Expo, su cui il commissario unico Giuseppe Sala aveva insistito fortemente dall’inizio del suo mandato: “Non volevo dare l’impressione di un sito militarizzato”, ha dichiarato Sala, “ma l’Expo deve essere monitorato e messo in sicurezza: è necessario un dispiegamento straordinario di forze dell’ordine”.
E così il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza si era riunito alla presenza del ministro Angelino Alfano la scorsa settimana e aveva deciso rinforzi per un totale di 3.796 uomini e un aumento dell’attività di “intelligence”, che ha agito in via preventiva con i sequestri. Con il comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette, il capo della polizia Alessandro Pansa erano stati identificati 490 “obiettivi sensibili” e quindi la necessità di un dispiegamento di uomini e mezzi “senza precedenti”.“La raccolta di informazioni e segnalazioni è costante e sempre attiva”, aveva detto Alfano, “non permetteremo a nessuno di rovinare la manifestazione”.

 Nicola Stacchietti

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