Sale a 5.057 il bilancio dei morti a causa del sisma che lo scorso 25 aprile ha colpito il Nepal. Lo riferisce il sito online di “Times of India” mentre secondo le stime del Centro nazionale per le operazioni di emergenza (Neoc), i feriti sono 10.915 e circa un milione le persone rimaste senza un tetto.
45 villaggi e più di 400 mila edifici sono stati distrutti e molte delle zone colpite dal sisma non hanno ancora ricevuto gli aiuti necessari perché isolate e accessibili solo via elicottero. Per i soccorsi sono stati messi a disposizione dal governo locale 13 aeromobili, considerati “insufficienti” dal primo ministro nepalese Sushil Koirala, per gestire le operazioni di assistenza: “Finora – ha detto il premier in Parlamento – il governo non è stato in grado di inviare aiuti nelle aree colpite a causa di problemi logistici e di capacità di coordinamento”.
Il Governo italiano ha deciso oggi, in Consiglio dei Ministri, di dichiarare lo Stato di Emergenza per mettere in campo mezzi e uomini a sostegno dei territori colpiti. “Lo Stato di Emergenza – si legge nella nota del Cdm – permette di mettere in campo la task force completa della Protezione Civile”. Intanto, secondo quanto riferito dal Pontificio consiglio “Cor Unum”, papa Francesco ha deciso di inviare in Nepal un proprio contributo di centomila dollari che serviranno per soccorrere le persone in difficoltà.
Maria Lucia Panucci