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L’Italia del calcio rialza la testa. Dopo dodici anni tre club italiani in semifinale. La Juve pesca il Real Madrid

di Alberto Gentile24 Aprile 2015
24 Aprile 2015

rankingJuventus-Real Madrid, Barcellona-Bayern Monaco, Napoli-Dnipro e Fiorentina-Siviglia. E’ questo il verdetto dell’urna di Nyon che oggi ha decretato rispettivamente le semifinali di Champions League ed Europa League.
L’Italia esce finalmente fuori dal tunnel di figuracce e cattive prestazioni. Dopo dodici anni saranno tre i club italiani in semifinale nelle competizioni europee. Non succedeva dal 2003 quando Milan e Juventus raggiunsero le semifinali di Champions League e l’Inter di Coppa Uefa (il vecchio nome dell’Europa League).
Quest’anno, salvo i bianconeri, gli altri due club protagonisti, però, sono cambiati. La Fiorentina di Vincenzo Montella, dopo 7 anni e il Napoli di Rafa Benitez, dopo 26, tornano finalmente ai vertici di una coppa europea.
Si potrebbe parlare di una rinascita del calcio italiano che adesso punta dritto al terzo posto nel ranking Uefa. La posizione dell’Inghilterra infatti inizia a traballare: non vi è traccia di club inglesi nei massimi tornei europei al momento. Alle italiane toccherà quindi il difficile compito di ripetersi il prossimo anno confermando i buoni risultati ottenuti quest’ultima stagione.
Successi che fanno bene al calcio italiano, in crisi negli ultimi anni. Napoli e Fiorentina hanno vinto con merito e adesso puntano con convinzione alla finale di Varsavia in programma il 27 maggio con la possibilità di vedere un derby. Gli avversari delle italiane sono però agguerriti. I partenopei affronteranno la vera rivelazione di questa Europa League: gli ucraini del Dnipro. La squadra di Miron Markevich ha eliminato agevolmente Olympiakos, Ajax e Club Bruges.
Ma la squadra più temibile è sicuramente quella che avrà di fronte la Fiorentina: il Siviglia di Unai Emery. Gli spagnoli, campioni in carica, hanno nel colombiano Carlos Bacca (in gol anche nella partita di ritorno contro i russi) l’arma più temibile: 24 reti stagionali per lui fin qui (17 in Liga, 4 in Europa Leage e una in Coppa del Re)  e sono riusciti a mandare a casa lo Zenit del fuoriclasse Hulk che sicuramente era una delle squadre favorite per la vittoria finale.
Per la Juve, in Champions League, il compito sarà senza dubbio più arduo. La zebra infatti avrà di fronte il Real Madrid, guidato da una vecchia conoscenza: Carlo Ancelotti. Cristiano Ronaldo e compagni stanno faticando ultimamente e la Juventus potrebbe approfittarne. L’altra sfida è a dir poco stellare e vedrà scontrarsi il Barcellona che ha tanto impressionato contro il Paris Saint Germain e che con Messi, Neymar e Suarez può vantare il trio d’attacco più forte del mondo e il Bayern Monaco di Pep Guardiola capace di rifilare al Porto, nei quarti di finale, un netto 6-1 espressione di solidità e carattere. I più avvicinabili, se così si può dire, sembrano gli spagnoli del Real Madrid. Tevez e compagni dovranno però dare il meglio se vorranno volare a Berlino per giocare una storica finale che manca anch’essa da dodici anni.

Alberto Gentile

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