Un’indagine basata esclusivamente su intercettazioni telefoniche partita nel 2005, difficile, soprattutto per la complessità nel capire una lingua come il pakistano ma curata in ogni dettaglio”. A dirlo è il procuratore della Repubblica di Cagliari, Mauro Mura, durante la conferenza stampa che è in corso alla Procura di Cagliari sul blitz antiterrorismo della polizia che ha portato a 18 arresti in sette province. Tra questi anche due presunti fiancheggiatori di Osama Bin Laden in Pakistan.
I terroristi avevano base operativa a Olbia ma la cellula era coordinata da un pakistano, imprenditore nel settore delle costruzioni con interessi tra Olbia e Alghero. Tra le accuse della procura, ci sarebbe anche quella di traffico di migranti e l’organizzazione di un attentato contro Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, nel 2010. Sempre secondo la polizia, alcuni degli indagati sono responsabili di numerosi e sanguinari atti di terrorismo e sabotaggio in Pakistan, compresa la strage nel mercato cittadino Meena Bazar in Peshawar il 28 ottobre del 2009, dove un’esplosione uccise più di cento persone. Ad accertarlo sono stati gli investigatori del Servizio centrale antiterrorismo della polizia di prevenzione e della Digos di Sassari.
Carlotta Dessì