Oggi è la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, eventoche dal 1996 viene organizzato ogni anno con il patrocinio dell’Unesco. L’iniziativa ha lo scopo di promuovere la lettura dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il
copyright.
Un giorno dedicato alla cultura. La celebrazione cade non a caso il 23 aprile, data che fa riferimento alla scomparsa di grandi scrittori come Shakespeare, Cervantes e Inca Garcilaso de la Vega. Quest’anno gli editori e molte altre realtà della filiera editoriale e culturale italiana si sono messe insieme per organizzare una grande festa di
promozione per la lettura. Anche in altri paesi europei il 23 aprile si festeggia la lettura: a Barcellona si scambiano i libri con le rose, mentre a Londra c’è la World Book Night, una grande notte bianca di festa del libro. Quest’anno ci sarà la prima edizione di #ioleggoperché, un’iniziativa nazionale per la promozione del libro, curata dall’AIE (Associazione Italiana Editori).
A Roma già da questa mattina sono operative tre postazioni di “Pagine Viaggianti” in cui verranno raccolti e donati libri: alla metro A stazione Cipro, a piazza Grazioli e in via Greve, davanti alla scuola in cui andò a fuoco pochi mesi fa la biblioteca. .
Dalle 14 alle 20 saranno anche scambiati libri sulla scalinata del Campidoglio e nella Casa del Jazz. Stessa iniziativa sll’istituto Federico Caffè con “Maratolettura”, un percorso in dodici tappe a Monteverde. Letture e laboratori, inoltre, nei negozi romani della Città del sole. Altri appuntamenti sono in programma con l’incontro “Sogni di libertà” in via Buonarroti, con mil programma di lettura “Quijote” e nell’istituto Cervantes in piazza Navona.
Le biblioteche dell’Università Lumsa insieme ai ragazzi di Good Morning Youth (gli studenti della Lumsa) hanno deciso di partecipare a quest’evento portando un dono: un libro alle “biblioteche in carcere”. Biblioteche che si trovano nei complessi di Regina Coeli, Rebibbia, Casal del Marmo, ma fanno parte del sistema integrato delle biblioteche comunali di Roma. Fabio De Grossi, responsabile del “Servizio Biblioteche in Carcere”, ha infatti dichiarato che i tagli economici hanno azzerato la possibilità di acquisire nuove pubblicazioni e che sarebbero lieti di ricevere volumi e altri materiali destinati ai detenuti.
Codice penitenziario, narrativa recente di scrittori italiani e stranieri, biografie e autobiografie, poesie, saggistica, fumetti, volumi di giardinaggio e cucina, libri di teatro, sono tutti doni ben accetti dalle biblioteche. E si potrà donare anche la cancelleria come matite, pennarelli e risme di carta. Unica limitazione: i libri non devono avere una copertina rigida o essere rilegati.