Spara al piede del rivale in amore e scappa. È successo a Anzio, sulla fascia litoranea a sud di Roma. I carabinieri della stazione di Nettuno hanno arrestato un 27enne di origine calabrese residente a Anzio, già ai domiciliari per una precedente rapina a mano armata, perché avrebbe sparato da distanza ravvicinata un colpo d’arma su un operaio di 30 anni.
La vittima, incensurata, dopo essere stata soccorsa e medicata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Anzio dalle ferite e una frattura al piede è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. Sono subito scattate le indagini dei militari e ricostruendo la dinamica del ferimento sembrerebbe che l’operaio ferito, in compagnia di 3 suoi amici, aveva incontrato poco prima nel borgo Medioevale di Nettuno il giovane calabrese per chiarire un contrasto di natura personale. I presenti avevano pensato che la discussione si fosse conclusa visto che i due contendenti si erano allontanati e in direzione delle proprie abitazioni.
Poco dopo c’è stata una concitata conversazione telefonica fra i due che si sono dati di nuovo appuntamento questa volta nei pressi dell’abitazione dell’operaio. Appena sceso dall’auto il 30enne calabrese ha estratto una pistola e sparato al piede del contendente. Il ferito è salito sulla propria autovettura ed è stato accompagnato dagli amici al pronto soccorso.
Secondo quanto accertato da carabinieri all’origine dell’aggressione ci sarebbe stata una relazione sentimentale fra il calabrese e una giovane del posto amica del ferito. L’aggressore credendo che l’operaio avesse importunato la donna ha prima alzato la voce decidendo poi di punire lo sgarro con un colpo di pistola sparato alle gambe del ragazzo. L’aggressore è stato arrestato e tradotto al carcere di Velletri con le accuse di lesioni e porto abusivo d’arma da fuoco.
Emanuele Bianchi