E’ iniziata ufficialmente ieri, a Torino, l’ostensione della Sindone. Più di un milione di visite prenotate e tre milioni di pellegrini attesi. A presiedere la celebrazione l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, il quale ha svelato ai fedeli il lenzuolo, che, secondo la tradizione, ha avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro.
Anche Papa Francesco ha ricordato nel Regina Coeli in piazza San Pietro l’apertura dell’Ostensione, annunciando che si recherà a venerare la reliquia nella giornata del 21 giugno. «Auspico che questo atto di venerazione ci aiuti tutti a trovare in Gesù Cristo il Volto misericordioso di Dio, e a riconoscerlo nei volti dei fratelli, specialmente i più sofferenti» – ha detto il Papa.
Nonostante sia la quarta ostensione in 17 anni, l’evento porta sempre grande entusiasmo: nel capoluogo piemontese, infatti, compaiono gadget, souvenir, cartoni animati, puzzle e pubblicazioni sull’autenticità del telo che avrebbe avvolto il corpo di Cristo.
Subito dopo la messa ci sono stati attimi di tensione nella centralissima piazza Castelli dove è stato avvistato il sosia di papa Francesco. Immediato l’intervento della polizia in borghese che, in vista della visita del vero Santo Padre, che si terrà il mese prossimo, ha fatto allontanare il soggetto per evitare problemi.
Carlotta Dessì