In vista del Giubileo lo “skyline” di Roma dovrà assumere un nuovo look. Via un milione e 300 mila antenne dai tetti della Capitale per dare una parvenza di decoro e di ordine. Un vero e proprio effetto “lifting” per il quale è già stato stanziato un milione di euro nel bilancio di previsione del 2015.
La proposta “tetti puliti” arriva da una delibera bipartisan dei consiglieri dell’Assemblea capitolina e dai capigruppo di maggioranza e opposizione. Anche Sel è tra i firmatari. Tutti d’accordo, insomma, nel dichiarare guerra alla giungla di antenne, ‘liane’ e fili penzolanti lungo le facciate dei palazzi romani. Per mettere in atto il progetto è stato previsto un finanziamento a fondo perduto da 3 a 5mila euro, eliminata la tassa per l’occupazione del suolo pubblico per i ponteggi e anche restituito il 10% dell’imposta sulla pubblicità. Tutto ciò, però, soltanto per i condomini che decidono di riqualificare gli esterni degli edifici, integrando i lavori con l’istallazione della antenna centralizzata e la rimozione di quelle preesistenti. Gli incentivi sui lavori, che dovranno durare massimo sei mesi, aumenteranno se al progetto di restyling si aggiungeranno anche opere per la bonifica dell’amianto oppure, in alternativa, per il risparmio energetico.
Speranzoso Maurizio Pucci: «Auspico che la delibera venga approvata più rapidamente possibile – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici – noi assessori e il sindaco siamo pronti ad approvarla subito dopo in giunta per aprire immediatamente i cantieri, perché se tra sei mesi già molti edifici saranno messi a posto questo aiuterà tutti a vivere meglio, dai romani ai turisti».
Flavia Testorio