È stato proiettato ieri in anteprima all’Auditorium Parco della Musica di Roma il nuovo documentario di Walter Veltroni intitolato “I bambini sanno”. Alla sua seconda prova alla regia, dopo “Quando c’era Berlinguer”, l’ex sindaco della Capitale ci offre un racconto dell’Italia attraverso gli occhi di 39 bambini tra gli 8 e i 13 anni. Temi come la famiglia, la religione, l’amore, la sessualità giudicati da chi ancora non ha pregiudizi.
Ad applaudire il docu-film, che arriverà nelle sale il 23 aprile e in prima tv su Sky Cinema il prossimo settembre, uno straordinario parterre di politici, registi, attori e vip. In prima fila il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il suo predecessore Giorgio Napolitano accompagnato dalla moglie Clio. Tra i primi ad arrivare, accolti dall’amministratore delegato di Sky Italia Andea Zappia, la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Senato Pietro Grasso. Tantissimi i ministri presenti: da Angelino Alfano a Giuliano Poletti, da Pier Carlo Padoan a Dario Franceschini. Immancabili le ministre Stefania Giannini, Maria Elena Boschi, in leggins neri, e Marianna Madia con il marito Mario Gianani. Presenti anche il sindaco di Roma Ignazio Marino e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Tra gli ospiti anche tantissimi personaggi del mondo dello spettacolo: da Antonello Venditti a Carlo Verdone, da Paolo Bonolis a Gigi Proietti, da Sabrina Ferilli a Margherita Buy. Presenti anche Pippo Baudo, Bruno Vespa, Massimo D’Alema, Pier Luigi Bersani e Susanna Camusso. E non poteva certo mancare l’inviato delle Iene Enrico Lucci, che come al suo solito si è divertito a punzecchiare gli ospiti con domande allusive.
“I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano di spiegargli tutto ogni volta”. È con questa citazione, tratta da “Il piccolo principe” di Saint–Exupery, che Veltroni ha scelto di aprire il suo lungometraggio. Da nord a sud Italia, l’ex sindaco ha intervistato i bambini nelle loro stanze per conoscere i loro pensieri e i loro sogni, come appaiono le “cose dei grandi” ai loro occhi innocenti. “I bambini non sono delle strane creature alle quali rivolgersi con quel tono fintamente comprensivo che gli adulti usano per comunicare con loro – ha spiegato Veltroni – I bambini hanno un loro mondo, un loro punto di vista, una loro meravigliosa sincerità. Hanno un’idea dei grandi e dei rapporti che gli adulti trasferiscono tra loro”.
Alessandra Aurilia