Colpiti ripetutamente con una spranga di legno dopo aver impedito a un gruppo di rom di scaricare dei rifiuti tossici. È accaduto ieri mattina all’ingresso dell’Isola Ecologica di via del Campo Boario, in zona Testaccio. Poco dopo le 10.00, tre rom (due uomini e una donna) sono entrati nel centro di raccolta Ama con l’intenzione di smaltire pneumatici e altro materiale: rifiuti speciali che non potevano essere lasciati in quel deposito. ‹‹Non potete scaricare qui››, hanno spiegato i tre netturbini ai rom, accompagnandoli all’uscita dell’Isola Ecologica. A quel punto il gruppo ha cercato di scaricare i rifiuti nei cassonetti di Via Boario e proprio allora è scattata la rissa. I rom hanno preso a bastonate i tre operatori ecologici, per poi fuggire a bordo di un furgone. Due delle vittime sono finite all’ospedale San Camillo con contusioni su tutto il corpo, mentre un terzo dipendente ha riportato una frattura del setto nasale, con prognosi di 20 giorni. I carabinieri della Compagnia Roma Eur sono al momento sulle tracce della banda. I netturbini sono riusciti a prendere il numero di targa del furgoncino, ma sembra che l’auto sia intestata a un prestanome.
Gli operatori aggrediti si sono detti “sotto shock” e ora temono ritorsioni. Anche i colleghi cominciano a temere per la propria incolumità. Del resto, secondo Fabrizio Sequi, portavoce del comitato residenti Aventino-Centro storico, il deposito di Testaccio “è un luogo appetibile per i nomadi che provano a entrare e a rubare il materiale”, vista anche l’alta concentrazione di accampamenti abusivi nella zona.
Il presidente e il direttore generale di Ama, rispettivamente Daniele Fortini ed Alessandro Filippi, hanno espresso immediata solidarietà ai propri dipendenti per la violenza subita. “Condanniamo con fermezza questo atto vile che ha colpito inaspettatamente i lavoratori dell’azienda, impegnati a svolgere correttamente le proprie mansioni nel rispetto delle regole e delle procedure – si legge in una nota – Un doveroso ringraziamento va sia agli operatori sanitari che hanno soccorso i tre lavoratori sia ai Carabinieri che hanno svolto tutti i rilievi avviando immediatamente le indagini per risalire ai responsabili”. Ferma condanna per un gesto “tanto vile e vigliacco” anche da parte del sindaco Ignazio Marino e dell’assessore all’Ambiente e ai rifiuti di Roma Estella Marino. ‹‹Non possiamo che ringraziare l’azienda e, soprattutto, i suoi dipendenti per quello che fanno ogni giorno per la città – hanno dichiarato – Grazie a tutti gli operatori Ama che con questa Giunta si stanno impegnando per imprimere un cambio di passo nella gestione dei rifiuti, nell’ottica del pieno rispetto delle regole››.
Alessandra Aurilia