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Arrestato per stalking Giorlandino, il ginecologo romano dei Vip

di Alessandra Aurilia14 Aprile 2015
14 Aprile 2015

È finito ai domiciliari il professor Claudio Giorlandino, anche conosciuto come “il ginecologo dei Vip” e il “re” delle amniocentesi. I carabinieri della Compagnia Roma Eur lo hanno arrestato con l’accusa di stalking nei confronti della sorella Mariastella, manager dei laboratori di analisi Artemisia, tra i centri diagnostici più importanti di Roma e d’Italia, e del cognato Carlo De Martino.
Nell’inchiesta sono coinvolte altre quattro persone: ai domiciliari è finito anche Antonio Mercuri, avvocato praticante dipendente della Regione Lazio, ma in servizio al Campidoglio, insieme al brigadiere dei carabinieri Biagio Di Mauro, fino a pochi giorni fa ufficiale di scorta del presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza (Copasir) Giacomo Stucchi, mentre per due agenti di polizia penitenziaria, Fernando Mecchia e Pietro Pacillo, c’è il divieto di avvicinarsi a Mariastella Giorlandino e a suo marito nonché ai centri Artemisia. Tra gli indagati ci sarebbe anche l’appuntato dei carabinieri di Ostia Antonio Cariello.

Secondo la Procura, il ginecologo, con l’aiuto degli altri indagati, avrebbe perseguitato nel tempo la sorella e il cognato attraverso minacce, molestie e pedinamenti, spaventando i coniugi a tal punto da indurli a cambiare le proprie abitudini di vita. Una torbida vicenda familiare che si collega alla battaglia legale intrapresa nel 2011 dai fratelli Giorlandino per la gestione dell’attività imprenditoriale di famiglia. Alla morte del padre Giuseppe, fondatore del gruppo, i figli avevano raggiunto un accordo sull’utilizzo del logo Artemisia e sulla gestione dei laboratori di analisi, ma nonostante questo gli scontri tra i due erano continuati. A giugno del 2014, Mariastella Giorlandino sparì persino da Roma dopo aver denunciato per stalking il fratello. Secondo i familiari, la donna viveva in “uno stato d’ansia e di paura perdurante”, che le provocava frequenti crisi di pianto e di insonnia. Tre giorni dopo la scomparsa, fu ritrovata in stato confusionale nel santuario della Madonna di Pompei: «Volevo solo un po’ di serenità», furono le sue parole.

Stando ai legali di Claudio Giorlandino, gli avvocati difensori Maria Teresa Napolitano e Riccardo Olivo, il ginecologo «respinge qualsiasi accusa e chiarirà la sua posizione già all’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip». «La vicenda – hanno chiarito gli avvocati – si inserisce in un contesto più ampio, riguardante questioni patrimoniali ad oggi oggetto di procedimenti dinanzi al tribunale civile di Roma».

Alessandra Aurilia

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