La partita di stasera contro l’Inghilterra sarà pure un’amichevole, ma non si può certo dire altrettanto dell’atmosfera in casa azzurra. Alla polemica sul caso Marchisio scoppiato nei giorni scorsi fra la Juve e il ct della Nazionale Antonio Conte si aggiunge ora il malcontento dei tifosi bianconeri per il cambio di look subito dallo Juventus Stadium in vista dell’incontro.
Sulla vetrata principale campeggia un pannello con la scritta “Benvenuti”, a copertura dell’abituale “Non c’è 2 senza 3” (che graficamente compone un 32, in riferimento agli scudetti rivendicati dalla squadra torinese). All’interno sono state nascoste da teli bianchi con i loghi della Figc e degli sponsor anche tutte le date riferite alle vittorie dei titoli passati, il che ha suscitato un’ondata di proteste sui social network, con la proposta – per chi ha in tasca uno dei quasi 30mila biglietti venduti per la partita – di andare allo stadio con la maglia bianconera. La Federcalcio cerca di spegnere le polemiche, spiegando che il cambiamento, solo temporaneo, è stato deciso da Infront, advisor per le sponsorizzazioni, per ragioni di marketing.
E se i tifosi della Vecchia Signora brontolano per le scelte della Federazione, i suoi dirigenti non sono da meno. Gli strascichi di Calciopoli non si sono esauriti, anzi: continua il gelo fra il patron della Juventus Andrea Agnelli e l’ad Giuseppe Marotta da una parte, il presidente della Figc Carlo Tavecchio e il presidente della Lazio Claudio Lotito dall’altra. Agnelli e Marotta sono volati a Stoccolma per partecipare all’assemblea generale della Eca, la European Club Association, evitando così il faccia a faccia con i vertici del calcio italiano al pranzo ufficiale pre-partita.
Per completare il clima da “tutti contro tutti”, pure l’allenatore azzurro Conte e il presidente Fca John Elkann si sono lasciati andare a uno scambio di battute al vetriolo dopo l’infortunio di Claudio Marchisio durante l’ultimo allenamento a Coverciano: “Bisogna capire perchè in Nazionale lavorano così tanto…”, ha commentato Elkann. “Alla Juve questa domanda non me la faceva. E il gruppo ha lavorato bene”, la secca replica di Conte. “A Torino allenava e in Nazionale fa il selezionatore, sono dei lavori diversi. Dopodiché se uno vuole passare come il selezionatore con maggiori infortuni…”. Non resta che aspettare l’incontro di stasera per osservare l’accoglienza dei tifosi bianconeri verso l’ex ct della Juve, scoprendo così se condividono l’opinione del cugino del presidente Agnelli.
Anna Bigano