Dal 9 al 12 aprile la Fiera di Roma sarà di nuovo invasa da cosplayer, giocatori di ruolo, cinefili, fan del fumetto e della cultura pop. Torna il Romics, il festival del fumetto, dell’animazione e del gioco, che dedica quest’edizione primaverile ai grandi talenti italiani nel mondo.
Si parte dal Movie Village, la sezione dedicata al cinema, che avrà tre grandi ospiti: gli artisti Cinzia Angelini, Marco Niro e Marco d’Ambros, tutti animatori di blockbuster americani come “Kung Fu Panda”, “Cattivissimo Me”, “Dragonball Evolution”, “Le Cronache di Narnia”. La direttrice artistica del Romics, Sabrina Perucca, ha ricordato che “anche questi sono cervelli italiani in fuga” e spera che presto il nostro Paese si impegni in grandi produzioni in cui utilizzare i nostri talenti.
Anche i premi assegnati ai migliori fumettisti, i Romics d’oro, accendono i riflettori sull’Italia. Fatta eccezione per la mitica penna di “Batman”, Rafael Albuquerque, riceveranno il riconoscimento la mitica Silvia Ziche di “Topolino”; Gianni Pacinotti, in arte Gipi, il primo fumettista ad essere candidato al premio Strega; e in ultimo Bruno Brindisi, tra i più grandi interpreti di “Dylan Dog”, “Tex” e “Diabolik,” che viene omaggiato anche nel poster di quest’edizione.
Il fumetto, però, avrà anche un’impronta solidale in quest’edizione grazie all’iniziativa delle Okiagari Koboshi. Letteralmente “piccolo monaco sempre in piedi”, la koboshi è una bambolina di cartapesta che se spinta a terra torna sempre su, dritta, e lo stilista Kenzo ha deciso di renderla protagonista di una campagna di solidarietà nei confronti delle popolazioni di Fukushima. Una bella metafora di chi deve rialzarsi dopo essere caduto, per cui sono stati coinvolte decine di artisti internazionali, ognuno dei quali ha decorato una bambolina. Ne è uscita una fantasiosa collezione di koboshi che, dopo essere state esposte in giro per il mondo, saranno poi regalate, nel 2017, proprio agli abitanti di Fukushima. Al Romics di primavera ne saranno esposte 150, di cui alcune firmate proprio da artisti italiani chiamati in causa dalla direttrice artistica Sabrina Perucca: l’attore Lillo, i fumettisti Bruno Bozzetto, Paolo Barbieri, Bruno Brindisi, Maurizio Forestieri.
Tra le novità del Romics 2015 anche un intero padiglione dedicato al videogame, destinato sì ai tanti giocatori che avranno la possibilità di provare novità in anteprima, ma anche a chi è interessato agli aspetti culturali di questo mondo, troppo spesso mal considerato. Come ha spiegato Marco Accordi Rickards, direttore del Vigamus, primo museo italiano del videogioco, dietro alla realizzazione di un videogame c’è tanta arte: basti pensare alle accurate storie o alle animazioni sempre più vicine alla realtà, degne dei migliori film.
Si riconfermano, poi, per questa diciassettesima edizione del Romics, gli appuntamenti ormai cult: il contest dei cosplayer, il Gran Galà del Doppiaggio e le selezioni per il campionato mondiale di karaoke delle sigle degli anime, rigorosamente in giapponese.
Corinna Spirito