E’ finito in manette il patron del Parma calcio, Giampietro Manenti, accusato di reimpiego di capitali illeciti. Le fiamme gialle hanno rintracciato svariate decine di milioni di euro che venivano trasferite, attraverso un sofisticato sistema di hackeraggio, da banche a carte di credito di fondazioni della squadra calcio del Parma. Se le fondazioni ricevevano il denaro alla voce “donazione”, il Parma calcio lo otteneva illecitamente facendolo però risultare tra le sponsorizzazioni.
Manenti è solo uno degli arrestati. Dalle prime ore di questa mattina la Guardia di Finanza della Capitale sta eseguendo una vasta operazione delegata dalla Procura della Repubblica di Roma che finora ha portato all’arresto di altre 21 persone per reati di peculato, associazione a delinquere, frode informatica, utilizzo di carte di pagamento clonate, riciclaggio ed autoriciclaggio con l’aggravante del metodo mafioso. Tra i fermati anche dipendenti pubblici della Ragioneria di Stato e funzionari di banca che prendevano tangenti per occultare l’hackeraggio.
Il sindaco di Parma ha parlato di Manenti come di un disonesto e sul face book ha scritto : “ Nessun sciacallo tocchi i parmigiani, la città e la nostra squadra” .
Maria Lucia Panucci
