Prosegue l’opera di controllo e prevenzione dei Carabinieri di Roma, che nelle ultime settimane hanno battuto a tappeto, di quartiere in quartiere, i luoghi della movida e del degrado della Capitale. Dopo Trastevere e Termini, è stata la volta del multietnico quartiere Esquilino, a due passi proprio dalla stazione ferroviaria.
L’operazione, portata avanti dai Carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità, in collaborazione con il Nucleo ispettorato del lavoro e con l’unità cinofila di Ponte Galeria, si è conclusa con l’arresto di 3 persone e la denuncia a piede libero di altre due. Protagonisti, i piccoli episodi di spaccio e di furto. In manette sono finiti un 21enne della Costa d’Avorio e un 19enne del Ghana, entrambi in possesso di sostanze stupefacenti (3grammi di marijuana e 3 di cocaina per il primo, colto in flagranza di reato, 11 grammi di hashish nelle tasche del secondo). Poi, un ragazzo dell’Ecuador di 21 anni, sorpreso dai Carabinieri dopo aver rubato uno smartphone a uno studente.
Denunciati a piede libero invece due cittadini del Bangladesh, di 36 e 42 anni, che lavoravano come titolare e amministratore di un ristorante etnico in via Manin. A seguito dell’ispezione dell’esercizio, sono stati infatti trovati 150kg di carne e 20kg di pesce in cattivo stato di conservazione, e un lavoratore preso in “nero”, senza regolare permesso di soggiorno. Per loro, una multa di 16mila euro e i sigilli alle porte del ristorante.
Federico Capurso