Blitz dei carabinieri all’alba che ha portato all’arresto di 40 persone della fazione Schiavone del clan dei Casalesi. Tra loro c’erano Carmine (che vedete nella foto) e Nicola Schiavone, figli dell’ex boss Francesco Schiavone detto “Sandokan” . Il primo è stato raggiunto dalla misura cautelare mentre si trovava nel carcere di Terni.
L’operazione, con oltre 200 uomini ed elicotteri, ha interessato le provincie di Caserta, Napoli, Avellino, Benevento, Terni, L’Aquila, Lecce, Cosenza, Cuneo, Prato, Frosinone, Trapani e Taranto. L’azione, chiamata “Spartacus reset”, è stata condotta dai carabinieri di Casal di Principe e le misure cautelari sono state emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia. Le accuse vanno a vario titolo da associazione a delinquere di stampo mafioso all’estorsione, ricettazione, detenzione di armi e reati aggravati dal metodo mafioso. L’indagine era iniziata nel 2012 e con gli arresti di oggi azzera la fazione Schiavone dei Casalesi, il gruppo di maggiore peso nel clan. Francesco Schiavone, ritenuto il boss più importante del clan dei Casalesi e soprannominato Sandokan per una leggera somiglianza fisica con l’attore Kabir Bedi, è stato condannato all’ergastolo per associazione di tipo mafioso. Dal 28 giugno 2008 si trova nel carcere di Opera a Milano.