Sullo “spartito” stilato da Mercer in cui figura la classifica mondiale 2015 sulla qualità della vita in 230 città del mondo, l’aria di Vienna emerge tra tutte nell’orchestra delle concorrenti, mentre Baghdad, nonostante il suo titolo di “città della pace”, dal suo ultimo posto, innalza un assolo stonato. E se Roma, dalla sua 52esima posizione volteggia sul Danubio con un “volo su Vienna” poco baldanzoso, Milano, 41esima tra le città più vivibili al mondo, nasconde tra le nebbie il prestigio della Capitale d’Italia.
La classifica 2015 diffusa da Mercer, multinazionale della consulenza alle imprese, e segnalata dal Sole24Ore, tiene conto di dieci parametri: ambiente politico e sociale, clima economico e socio-culturale, sanità, scuola ed educazione, trasporto e servizi pubblici, tempo libero, prodotti di consumo, costo delle abitazioni e ambiente.
Dal quadro delineato dalla multinazionale emerge un’Europa che vanta, tra tutti i continenti, la migliore qualità di vita, con Zurigo in seconda posizione, Monaco al quarto posto, la tedesca Dusseldorf al sesto, seguita da Francoforte (settima posizione), Ginevra e Copenhagen, rispettivamente all’ottavo e al nono posto. A chiudere la top ten dei luoghi più vivibili, l’australiana Sydney, una delle tre metropoli in classifica insieme con Auckland, in Nuova Zelanda, che occupa il terzo posto, e la canadese Vancouver, in quinta posizione.
Vienna, la “città dei sogni” percorsa dal Danubio, che pianse la morte del musicista Mozart e dell’imperatore Marco Aurelio, con il suo centro storico proclamato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità, ha dominato le classifiche annuali stilate da Mercer dal 2009 al 2012, cedendo per due anni lo scettro a Melbourne (Australia), città che non è stata addirittura citata tra le dieci migliori analizzate del 2015.
E poco conta che Roma superi Milano per la cura del verde pubblico, dell’ambiente e degli spazi verdi, oltre che per il rapporto qualità/prezzo e per la disponibilità delle abitazioni: la Capitale, al 52esimo posto, soccombe alla qualità dell’ambiente politico e sociale, al clima economico più sereno e disteso e alla qualità di trasporti e dei servizi pubblici della capitale lombarda.
Dubai resta la regina del Medioriente, in 74esima posizione, mentre, tra le città asiatiche, Singapore, è al 25esimo posto, mentre Tokyo si piazza 44esima.
Baghdad, protagonista di molte storie di Le mille e una notte, guarda tutte dal basso, lambita da Tigri ed Eufrate, ricordo sbiadito di tempi lontani e di una sfiorita primavera.
Samantha De Martin