La cravatta rosa insanguinata, così come il polso, le dita e la guancia destra dove sono stati applicati quasi ottanta punti di sutura: è il quadro dell’aggressione all’ ambasciatore americano in Corea del sud, Mark Lippert, ferito ieri a Seoul, da un militante nazionalista, in seguito arrestato dalla polizia.
L’ assalitore che era in possesso di un coltello da cucina di circa 25 centimetri, ha attaccato Lippert mentre questi partecipava a una riunione presso l’ Istituto culturale Sejong.
La polizia ha identificato il sospetto come Kim Ki-Jong, un uomo di 55 anni già condannato in passato per avere lanciato una pietra contro l’ ambasciatore del Giappone a Seoul. “E’ stato
arrestato e stiamo cercando di capire le ragioni dell’ attacco”, ha indicato il capo della polizia locale, Yoon Myung-Soon.
“L’ attacco aveva l’ obiettivo di minare l’ alleanza militare tra la Corea del Sud e gli Stati uniti” ha commentato la presidente sudcoreana Park Geun-Hye definendo il gesto “intollerabile”
L’inquilino della Casa Bianca, Barack Obama, amico personale di Lippert, ha chiamato l’ ambasciatore per augurargli “una pronta ripresa”, mentre il dipartimento di Stato ha “condannato con forza” questo “atto di violenza”.
È la prima volta che un ambasciatore americano è l’obiettivo di un attacco in Corea del Sud. Kim, è stato l’autore del primo assalto mai fatto nel paese contro un diplomatico straniero. A luglio del 2010, infatti, il bersaglio fu l’ambasciatore giapponese Toshinori Shigeie. Quella volta furono pezzi di cemento e non un coltello l’arma contro il diplomatico. Un gesto costato al militante una pena detentiva, con la condizionale.
“L’ aggressione all’ ambasciatore americano in Corea del Sud, Mark Lippert, è stata “una giusta punizione”, è il commento che giunge da Pyongyang, riportato dall’ agenzia stampa nordcoreana. Il governo nordcoreano considera le esercitazioni militari congiunte tra Usa e Corea del Sud come un atto di guerra e quindi l’ aggressione all’ ambasciatore “una giusta punizione per i guerrafondai americani”.
Lippert, in carica da ottobre 2014, è il più giovane ambasciatore degli Stati Uniti mai nominato a Seul grazie ai suoi 42 anni. In precedenza è stato assistente segretario alla Difesa per gli affari della sicurezza dell’Asia e del Pacifico dal 2011 al 2012. È stato anche il capo della segreteria dell’ex segretario alla Difesa, Chuck Hagel.
Samantha De Martin