Si chiama “Spiazziamoli” e sarà una grandissima manifestazione anti-mafia che si svolgerà per le strade della Capitale il 6 e il 7 marzo. Due giorni di protesta contro la corruzione, la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra.
Dopo l’inchiesta di Mafia Capitale e l’operazione “Mondo di mezzo” che ha portato all’arresto di 37 persone, tra cui anche “l’ultimo Re di Roma” Massimo Carminati, e a un sequestro di beni per un valore di 200 milioni di euro, a Roma è calato un inesorabile silenzio. Proprio per spiazzare e contrastare questo silenzio è stata lanciata l’iniziativa “50 piazze contro le mafie e per la democrazia”,da organizzare in ogni quartiere, in periferia e al centro, che vedano come protagonisti diretti cittadini e migranti. Nell’occasione scrivono gli organizzatori: “Ci saranno anche diverse proposte per il futuro della città, che passeranno attraverso la lotta alla corruzione e per la trasparenza”.
Si vuole aprire una discussione pubblica, costruire un nuovo welfare a partire dal reddito, promuovere i diritti sociali e civili come antidoto al ricatto dei clan, liberare i quartieri dalla droga che arricchisce i narcotrafficanti, contrastare la speculazione edilizia, riutilizzare i beni confiscati e quelli pubblici inutilizzati e promuovere una nuova stagione di idee e progetti per Roma. L’obiettivo principale sarà quello di creare nuove possibilità di intervento nei processi decisionali della città di Roma. Interventi decisivi contro il radicamento delle mafie, il sistema di corruzione generalizzato, il controllo di interi pezzi di territorio, la diffusione a macchia d’olio di sale slot e i fiumi di droga che arricchiscono i clan.
Giulia Lucchini