Una donna, anzi no, parliamone. Il primo vertice al Campidoglio per discutere della figura che avrà il compito di vincere la sfida per l’assegnazione delle Olimpiadi 2024 a Roma è iniziato con questo dibattito. Da una parte il Coni, che sembra intenzionato a nominare una donna (presumibilmente proveniente dal ministero degli affari regionali) come direttore generale della macchina che, si spera, possa arrivare al traguardo. Dall’altro il sindaco Ignazio Marino che però per il momento non fa nomi, pur non dimostrandosi incline alla proposta dei contraenti. In mezzo Graziano Del Rio, già definito il mediatore da gran parte della stampa, che come sottosegretario con delega allo Sport è stato presente alla riunione.
E il suo intervento appena prima del summit dice tutto sulla posizione ufficiale del governo: “È una bella sfida che vogliamo affrontare come sistema Paese. Sono sfide che si vincono solo se si è uniti, si hanno le idee chiare e se si dà una prospettiva a una grande e bellissima città come questa, la più bella del mondo”. Poi sottolinea che “Roma può essere usata per un evento, ma deve esserne parte, approfittarne per diventare sempre più bella e attrattiva e quindi di dotarsi di infrastrutture più moderne. Un incontro, quindi, che pone delle basi per il lavoro comune da fare, che è ancora tanto”
Quanto ai progetti da iniziare e completare, le idee del primo cittadino sembrano orientate sulla ristrutturazione e non sull’espansione della città. Ci sono piani definiti, quindi, per potenziare i trasporti tra Tor Vergata, il centro e i castelli romani, per completare l’anello ferroviario insieme alle metropolitana e le Vele di Calatrava.
Al termine del vertice Marino è stato abbastanza chiaro su questo punto, in cui le parti non sembrano in disaccordo. “Ci siamo confrontati sulle nostre idee e visto che c’è assonanza totale sulla visione” ha detto il sindaco. Che aggiunge “Vogliamo costruire un progetto che sia funzionale a un appuntamento straordinario come le Olimpiadi del 2024 ma anche di grande opportunita` per la citta` di Roma e per il nostro Paese. Un appuntamento che dia l’opportunita` di ricucire urbanisticamente delle ferite del passato, di avere un trasporto, soprattutto su ferro, oggi straordinariamente necessario”.
Stelio Fergola